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Enrico Letta, la Camera accetta le sue dimissioni: ma ci sono 63 voti contrari

In aula alla Camera vengono accolte con 204 si, 63 contrari e un astenuto le dimissioni di Enrico Letta dal mandato di parlamentare. Prima del voto, ci sono stati interventi "trasversali" di stima nei confronti dell'ex premier. "La ringraziamo per il ruolo che ha sempre svolto con onore" è il saluto che gli rivolge il presidente di turno della Camera Giorgio Mulè che subito dopo il voto proclamato eletta Rosanna Filippin al posto di Letta. La parlamentare ha già dichiarato di voler aderire al gruppo dl Pd, informa sempre Mulè che poi sospende la seduta. Curiosi quei 63 voti contrari alle dimissioni di Enrico Letta

"Nel chiedervi di votare a favore delle mie dimissioni di parlamentare, voglio limitarmi a due pensieri: il primo è un pensiero di profondo ringraziamento nei confronti di tutta l'assemblea, del presidente Fontana, di tutti i componenti e i dipendenti - ha dichiarato l'ex segretario del Pd -. Un ringraziamento particolare ai colleghi del Pd e a Elly Schlein che mi ha succeduto nell'impervio compito di segretaria del pd. Un ringraziamento e un pensiero di riconoscenza ai militanti e agli elettori. Grazie a tutti per avermi aiutato nel compito di elaborazione del rapporto sul Mercato unico europeo, che ho voluto fosse un compito collettivo. Il secondo pensiero: non inseguiamo il peggio che la polarizzazione estrema - ha poi aggiunto - sta da tempo sviluppando nelle democrazie occidentali".

 

 

E ancora: "Un panorama da incubo, insulti e fake news. Se amiamo la democrazia abbiamo bisogno gli uni degli altri, di mettere nuova linfa, di non aver paura né della stampa libera, né dei poteri indipendenti. La democrazia parlamentare è l'ossigeno della nostra vita comune. Quello che ho vissuto in tanti anni in quest'aula è che dagli altri e con gli altri si impara e si cresce, si serve insieme questo Paese. Averlo servito in quest'aula - ha concluso - è stato per me il più grande onore della mia vita".