Popolarità

Giorgia Meloni vola anche online: la web-reputation in crescita dopo due anni di governo

Continua a crescere la popolarità di Giorgia Meloni. I dati dell'Osservatorio Politico di Reputation Manager parlano chiaro: nei primi due anni di governo, la premier è stata citata in 14,9 milioni di contenuti online e la sua reputazione risulta in netto miglioramento rispetto a prima che venisse eletta. E come segnala il report, la polarizzazione dei contenuti che riguardavano la leader di Fdi si è abbassata assumendo contorni che si adagiano meglio su un profilo istituzionale come quello di presidente del Consiglio. E anche qui i dati sono interessanti: la metà dei contenuti online che la riguardano ha un sentiment neutro, il 19% è positivo – percentuale che cresce di 6 punti – e la negatività si abbassa di 25, fermandosi al 31%.

Situazione molto diversa rispetto a quella rilevata nell’estate che ha condotto all’insediamento dell’attuale Governo, quando il sentiment delle conversazioni online relative alla premier era perlopiù negativo (56%), per quasi un terzo neutro (31%) e positivo per il 13%. Ma non finsice qui. Infatti, rispetto al 2022, è stata registrata una crescita esponenziale sui social: 11,7 milioni di follower, in espansione del 144% rispetto a settembre 2022 (termine della campagna elettorale). Un dato molto significativo se si considera che, nello stesso periodo, Matteo Salvini e Giuseppe Conte – secondo e terzo per numero di follower – crescono rispettivamente solo del 6 e dell’8%.

“Il trend positivo dopo due anni di governo, è un aspetto in controtendenza rispetto a quanto accade solitamente ai leader, che tipicamente nel momento in cui assumono l’incarico di governare vedono un progressivo spegnersi degli entusiasmi, del tutto fisiologico. Al contrario l’elevato numero di contenuti sulla premier, il calo della polarizzazione rispetto al periodo elettorale e l’incredibile crescita sui social, sono chiari segnali di una trasformazione profonda nella percezione pubblica di Giorgia Meloni – commenta Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager® –. Assistiamo a una duplice tendenza: da una parte c’è l’istituzionalizzazione naturalmente dovuta al ruolo assunto: da co-leader di un’opposizione particolarmente vocale e criticata, è ora bene o male percepita come una figura rappresentativa del Paese ai tavoli internazionali. Dall’altra, c’è un interessante dinamica di ‘social-citazione’. La separazione da Andrea Giambruno annunciata sui social e il format ‘Gli Appunti di Giorgia’ sono esempi di questa scelta comunicativa di disintermediazione totale, anche controintuitiva rispetto al suo ruolo. Occasioni in cui parla direttamente agli elettori mantenendo uno stile comunicativo deciso e spesso antagonista rispetto ai competitor - coerente con quello utilizzato dai banchi dell’opposizione - la vedono direttamente coinvolta nelle dinamiche di queste piattaforme. E probabilmente questo tipo di coerenza è ancora premiante”.

Guardando poi sempre ai numeri negli ultimi 24 mesi, il picco più alto rimane quello post-elettorale. Le elezioni e l’insediamento del Governo sono infatti tra i temi dominanti nelle due settimane tra il 17 e il 31 ottobre 2023, periodo in cui si registrano 712,3 mila contenuti sulla premier. Infine sui social il canale con il seguito più numeroso è Facebook, stabile a 2,9 milioni di follower. Seguono Instagram (3,6 milioni, +33%) e X, che conta oltre 2,5 milioni di seguaci (+9%). In quarta posizione tra i canali social c’è TikTok (2 milioni, +33%) e l’account LinkedIn della premier è quinto (419 mila, +55%).