La domenica dei veleni
Elisa Pirro demolita, la bordata a votazioni M5s aperte: "Taci e vergognati, prendete i gondi per i fondelli"
Si infiamma la polemica intorno al Movimento 5 Stelle nel giorno in cui va in scena la votazione-bis della "Costituente" che dovrebbe decretare nuovamente il siluramento de facto del fondatore e garante Beppe Grillo voluto dal leader politico Giuseppe Conte.
"Ricordo al senatore Maurizio Gasparri, che sproloquia sul M5s e un presunto consenso dei cittadini che giustifica i suoi nove mandati in Parlamento, che con le leggi elettorali che ha contribuito ad approvare non ha mai preso una preferenza, che non sa che cosa voglia dire lavorare e che con i cambi di casacche che ha collezionato può fare le sfilate", sono le dure parole di Elisa Pirro, del direttivo M5s al Senato, in risposta alle critiche del capo dei senatori di Forza Italia.
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"Il M5s - riprende la Pirro - sta concludendo una prova di democrazia interna che Forza Italia non sa nemmeno come iniziare a immaginare. Non ci facciamo dare lezioni da uno che si 'dimentica' persino di segnalare i suoi conflitti di interessi e di essere presidente di una società che opera nel campo della cybersicurezza". "Se pensa di dare un senso alla sua presenza in Parlamento dicendo stupidaggini su di noi - conclude la senatrice pentastellata - lo informo che è fuori strada. Piuttosto, trovi altro da fare nella sua domenica".
La risposta di Gasparri non si fa attendere: "Quando vuole lezioni di preferenze da me che ne ho prese centinaia di migliaia in elezioni comunali, nazionali ed europee spiegherò a Pirro che cosa sono la politica e la democrazia. I grillini stanno prendendo per i fondelli i gonzi che li hanno seguiti. Hanno inventato un simil congresso solo per darsi altri mandati elettorali in più. Io pratico la democrazia da tempo e sono stato eletto in collegi uninominali, con preferenze e in qualsiasi modo con ogni legge elettorale. Quando il Pirro e altre nullità avranno preso un centesimo dei voti di preferenza che io ho preso potranno parlare. Per ora taccia e si vergogni. Il movimento grillino ha rappresentato una parentesi oscura nella democrazia italiana, una pagina finalmente superata. Inseguono stipendi, da macchiette fallite e affamate, otterranno il nulla".