Occupazione
Giorgia Meloni spiana i gufi: "Siamo sulla strada giusta". I dati Cgia, opposizioni ammutolite
"I dati diffusi oggi dalla Cgia confermano un importante trend positivo per il mercato del lavoro in Italia: 847mila posti creati nei due anni del nostro Governo. Numeri che ci spingono a continuare a lavorare con determinazione per creare ulteriori opportunità e garantire stabilità e crescita economica a tutta la nostra Nazione. L'Italia è sulla strada giusta, ma non ci fermiamo: c'è ancora molto da fare. Avanti!". La premier Giorgia Meloni commenta con estrema soddisfazione su X i dati della Cgia di Mestre sull'occupazione.
Negli ultimi due anni l'occupazione in Italia è cresciuta di 847mila unità (+3,6%), di cui 672mila lavoratori dipendenti e 175mila autonomi. Del totale dei nuovi occupati 420mila sono donne (49,6%). L'aumento degli occupati è avvenuto soprattutto in Sicilia, Lombardia, Campania, Lazio e Piemonte. L'Ufficio studi della Cgia di Mestre sottolineando anche l'incremento dei contratti a tempo indeterminato e il calo di quelli a termine: tra i lavoratori dipendenti in particolare la prima tipologia è aumentata di 937mila unità, mentre i contratti a termine sono diminuiti di 266mila. L’incidenza percentuale di lavoratori subordinati che attualmente possiede un contratto di lavoro precario è scesa al 14,4 per cento (-2 punti rispetto a ottobre 2022). Sempre nello stesso periodo, i disoccupati sono diminuiti a 1.473.000 (-496mila) e gli inattivi a 12.538.000 (-198mila).
In netto aumento nel 2024 il ricorso alla cassa integrazione, sottolinea ancora la Cgia: da ottobre 2022, la punta massima è stata toccata nel gennaio di quest’anno (quasi 48 milioni di ore autorizzate) e successivamente c’è stata una costante discesa fino ad aprile e una nuova risalita a maggio seguita da un crollo ad agosto. A settembre (ultimo dato Inps disponibile) c’è stata una forte impennata fino a raggiungere i 43,6 milioni di ore autorizzate: "un dato, stando alle crisi occupazionali scoppiate in queste ultime settimane, che dovrebbe essere destinato a salire stabilmente negli ultimi mesi di quest’anno". A livello di ripartizione geografica, durante l’estate 2023 e a partire da febbraio di quest’anno sia il Nordovest che il Nordest presentano un monte ore autorizzato superiore alle altre due circoscrizioni.
Soddisfazione anche dalla maggioranza. "I dati della CGIA di Mestre, la Confederazione Generale Italiana degli Artigiani, certificano una verità incontrovertibile. Grazie alle politiche di questo Governo e di questa maggioranza aumenta l'occupazione in Italia con un positivo 3,6 per cento, tra lavoratori dipendenti e autonomi. Ciò significa che i provvedimenti assunti dal governo in materia di lavoro e sostegno alle imprese, con buona pace dei soliti detrattori, stanno dando i loro frutti. C'è ancora molto da fare, sia sul fronte dell'occupazione femminile che dei salari, ma si è invertita la rotta e si è intrapresa la strada giusta", si legge in una nota di Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
"Le politiche per il lavoro messe in campo dal Governo Meloni continuano a ottenere risultati positivi", sono le parole del deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri. I dati "confermano che finalmente si è invertita la tendenza negativa degli anni passati. I segnali di ripresa del mercato del lavoro premiano le scelte economiche adottate dal Governo Meloni, a dispetto delle critiche rivelatesi ancora una volta infondate delle opposizioni. Se si torna ad assumere significa che l’economia sta ripartendo. E questo è l’obiettivo principale che il Governo Meloni sta perseguendo fin dal suo insediamento".