Non proprio spiccioli

Alessandra Todde, il "siluro" del Fatto: mance extra per 22 milioni di euro

Alessandra Todde a quanto pare c'ha preso gusto a stare sulla poltrona della presidenza della Regione Sardegna. Eletta per un pugno di voti in più rispetto a Paolo Truzzu, la nuova leader dell'area contiana e acerrima nemica di Grillo ha riservato una sorpresa ai suoi "compagni" di maggioranza. Già perché nella variazione di bilancio ecco che arriva un extra da 22 milioni di euro da distribuire tra i consiglieri di maggioranza (e non solo) per iniziative locali. Come riporta ilFatto la legge "mancia" dà il sessanta per cento dei contributi ai consiglieri del centrosinistra e il 40 per cento a quelli dell'opposizione.

Lo schema è abbastanza semplice: un consigliere propone un'iniziativa sul suo territorio? Ed ecco che riceve il finanziamento. I soldi vengono erogati per enti strumentali, associazioni culturali, diocesi e parrocchie, società sportive ma il tutto in base alle indicazioni del consigliere di turno. Senza alcun filtro, sempre come sottolinea il Fatto. Insomma la Todde a quanto pare si è adeguata agli ingranaggi del potere studiando per bene le pieghe della legge di Bilancio.

 

 

Ma mentre in Sardegna arrivano le "mancette", ecco che la presidente si occupa anche delle risse all'interno del Movimento Cinque Stelle con una presa di posizione chiara contro Beppe Grillo: "Lo ridico in maniera netta, a me di Grillo non interessa nulla, io sono preoccupata e interessata alla mia comunità, al fatto che dobbiamo definire chi siamo - ha detto l'ex vice del Movimento parlando con i cronisti a margine dell'approvazione del ddl sulle aree idonee alle rinnovabili a Cagliari -. Poi se qualcuno guarda semplicemente al passato perché vuole fare come Crono che si mangia i suoi figli, non è un problema mio". Parole chiare, come le regole della legge di Bilancio. E come il "siluro" che le ha tirato il Fatto.