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Giuseppe Conte, replica a Grillo dopo il carro funebre: "Non ci facciamo calpestare, non andiamo a funghi"

Il giorno della resa dei conti, o dei pesci in faccia, nel M5s. E dopo il carro funebre di Beppe Grillo, ecco la durissima replica di Giuseppe Conte, il presidente grillino nel mirino del comico e fondatore. "Questa è una comunità orgogliosa, che non si lascia calpestare da nessuno, che non vuole andare per funghi", tuona Conte sui social replicando a Grillo. E ancora: "Da giovedì a domenica tornerà a votare. Voteremo tutti insieme, perché ci sono anche nuove battaglie da portare avanti, quelle che voi alla base avete selezionato e avete votato e saranno gli obiettivi strategici che realizzeremo tutti insieme. Allora torniamo a votare perché da lunedì si volta a pagina".

E ancora, aggiunge l'ex premier: "Dispiace però che chi dovrebbe essere al nostro fianco e conoscerci meglio si è messo invece da tempo ai margini della nostra comunità e si dimostra disinformato. Eh sì, perché molte delle proposte menzionate in realtà sono già tradotte in proposte di legge in Parlamento, già depositate. Le stiamo portando avanti da tempo con forza e determinazione".

Insomma, il post di Grillo sul carro funebre sono state accolte con sgomento da Conte. Dunque, circa le presenze di Grillo in sede – il comico ha sostenuto che quando ci è andato c’era il deserto -, si sarebbe fatto vedere una sola volta e per l’occasione c’erano decine di parlamentari ad accoglierlo. Grillo, da par suo, aveva cannoneggiato affermando che "il M5s è morto". E ancora, intimava a Conte: "Fatevi un altro simbolo". Sullo sfondo, infatti, c'è sempre la partita per il logo e simbolo M5s. Infine, Grillo ha annunciato: "Ho un'idea per il futuro che proporrò dopo il nuovo voto sul ruolo del garante", previsto dall’5 all’8 dicembre. Il nuovo voto di fatto imposto proprio dal comico.

Grillini polverizzati, insomma. E se tra quelli in Parlamento, per ovvie ragioni, tutti o quasi stanno con Grillo, ecco che dall'altro lato si schiera Danilo Toninelli, fedelissimo di Beppe. "Quello che ha fatto Conte, con la modifica formale dello statuto, è un altro partito. Il M5s non può rinnegare sé stesso. Quello dovrà essere il partito di Conte e non il M5s. Sarà una copia sfigata del Pd – spara Toninelli in un'intervista a Radio Cusano –. Grillo si riprenderà sicuramente il simbolo. Basta dare mandato legale per impedire a Conte l'utilizzo del simbolo", ha concluso l'ex ministro "mister muscolo".