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Romano Prodi la spara grossa: "L'establishment americano adora Meloni perché lei obbedisce"
"Perché l'establishment americano adora Meloni? Perché obbedisce". Parola di Romano Prodi che, ancora una volta, le spara grosse. Alla presentazione del suo libro con Massimo Giannini Il dovere della speranza, l'ex presidente del Consiglio rincara la dose: "Gli ex fascisti per far dimenticare che sono ex fascisti ne fanno di tutti i colori".
Ma Prodi ne ha anche per il nuovo presidente degli Stati Uniti e per il patron di Tesla: "L'accoppiata Musk-Trump unisce il sogno politico con il grande sogno americano del futuro. Musk nelle elezioni americane è stato importante non per i soldi ma per come usa il futuro. O noi insieme", come Europa, "proponiamo degli obiettivi oppure non ce la faremo mai". E ancora: "Le prospettive le avremmo, divisi stiamo solo scivolando nel nulla. Non è che l'Europa si rompe, è che diventa ininfluente. Trump colpirà fetta per fetta l'Europa, dallo champagne al formaggio. Per questo tengo molto alla difesa comune e alla fine del sistema di veto".
Ma per l'occasione Prodi è un fiume in piena. E se la prende anche con Silvio Berlusconi: "È illogica la decisione di intitolare l'aeroporto di Malpensa a Berlusconi, dopo questo può capitare di tutto, do un giudizio negativo. Spero che a me - ironizza - dedicheranno una rotonda così non si scoccia nessuno". Infine, alla domanda se quanto succede a Gaza sia genocidio, l'economista non ha dubbi: "Stiamo giocando con le parole. A Gaza si sta provocando un massacro che va ben oltre l'aspetto militare. Questo provocherà un odio che durerà un secolo e sarà una tragedia per Israele anche nel futuro".