L'orgoglio del premier
Giorgia Meloni all'assemblea di Noi Moderati: "Tutte le balle della sinistra spazzate via"
Parla Giorgia Meloni. Il premier spazia a tutto campo nel videomessaggio inviato all'assemblea nazionale di Noi Moderati, il partito di Maurizio Lupi che si è riunito a Roma, ieri e oggi, domenica 1 dicembre. "Caro Maurizio, cari amici di Noi Moderati, mi dispiace moltissimo non essere riuscita a essere lì con voi e a partecipare in presenza ai lavori della vostra Assemblea Nazionale Programmatica, ma non potevo comunque non farvi arrivare il mio saluto e il mio contributo per questa Assemblea perché Noi Moderati è un pezzo fondamentale della maggioranza di centrodestra. Io voglio davvero ringraziare tutti voi del lavoro che avete svolto fin qui, del lavoro che svolgete ogni giorno per sostenere l'azione di governo e per rispettare punto per punto gli impegni che ci siamo presi con gli italiani", ha premesso la leader di Fratelli d'Italia.
Dunque sul governo, sulla dialettica in maggioranza, anche dopo il caso del canone Rai della settimana che sta per concludersi. "La nostra coalizione è composta sì da forse politiche diverse, ognuna ha la sua identità e la sua storia che sono un valore aggiunto e ciò che ci rende forti e coesi è la volontà, la voglia di stare insieme che quello che ci consente di fare sempre sintesi di trovare un punto di incontro", ha rimarcato Meloni. "Possiamo farlo - ha aggiunto - perché siamo uniti dalla stessa visione del mondo di fondo, perché crediamo negli stessi valori di riferimento, perché abbiamo idee compatibili, perché intendiamo portare avanti fondamentalmente gli stessi progetti. E tutto questo che ci tiene insieme da 30 anni a questa parte che ci ha permesso in questi primi due anni di Governo di raggiungere risultati inaspettati, di invertire quel declino al quale l'Italia sembrava ormai destinata", ha sottolineato con orgoglio.
E ancora, sullo stato dell'arte nel nostro Paese: "L'Italia è tornata a correre, lo dicono i dati macroeconomici, la crescita del Pil. I numeri eccezionali sull'occupazione, mai così alta dai tempi dell'Unità d'Italia, la ritrovata fiducia degli investitori, la performance del nostro Export che ci ha permesso di diventare per la prima volta la quarta nazione esportatrice al mondo", ricorda Meloni. "Ricordate quando in campagna elettorale la sinistra, i grandi giornali dicevano che con il centrodestra al Governo l'Italia sarebbe andata in default, che saremmo stati sommersi dallo spread, che avremmo messo a rischio i risparmi degli italiani, che non avremmo realizzato il Pnrr e che anzi avremmo perso le risorse. Tutte bugie spazzate via dalla realtà e dalla concretezza del nostro lavoro", ha picchiato duro il premier.
Sulla manovra, Meloni spiega che "è ispirata al pragmatismo, concentra le risorse a disposizione per sostenere le imprese che assumono, creare posti di lavoro e rafforzare il potere d'acquisto delle famiglie". E ancora: "Abbiamo smesso di gettare i soldi dei cittadini dalla finestra pensando che così potevamo garantirci il consenso e, nonostante i debiti che ci ha lasciato la sinistra, non abbiamo alzato le tasse ma le abbiamo abbassate", ha ribadito.
Poi una delle frasi più evocative del premier: "Penso che una politica senza coraggio, senza determinazione, senza la capacità di osare in fondo non sia politica, è sopravvivenza, amministrazione del potere, gestione dell'ordinario. Tutte cose che non ci interessano e che lasciamo volentieri ad altri", ha concluso con orgoglio Giorgia Meloni.