Dicembre infernale
Guido Crosetto, "forse è arrivato il momento": come colpire i violenti in piazza
Torna la violenza in piazza, scontri e cariche con la polizia, un clima incendiario stigmatizzato anche da Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, che ha parlato di un "clima pesante" per le divise. L'Italia, insomma, inizia a fare i conti con la "rivolta sociale" più volte evocata da Maurizio Landini, il segretario della Cgil e primo fautore dello sciopero generale dello scorso venerdì.
Il punto è che l'agenda è "fittissima": tra scioperi e manifestazioni, il dicembre che è appena iniziato si annuncia un mese ad alta tensione, potenzialmente molto pericoloso. E su quanto sta accadendo interviene a gamba tesa Guido Crosetto, il ministro della Difesa, che su X scrive quanto segue: "Iniziano, e da due giorni, con manifestazioni pacifiche (in realtà, violente nei modi e nei toni) per esprimere una (presunta) opinione. Finiscono con atti violenti e attacchi (loro) contro la Polizia. Attacchi violenti e antidemocratici, come tutti quelli che hanno gli occhi per vedere hanno potuto vedere", rimarca il "Gigante" di FdI.
E ancora, Crosetto aggiunge: "Ora, dato che le pene previste per tali reati, non hanno, evidentemente, abbastanza forza di deterrenza, forse è arrivato il momento di sommare, alle sanzioni penali, quelle economiche. Sanzioni da comminare con la stessa, eguale, determinazione, con cui si comminano, nel nostro ordinamento fiscale e tributario, a persone incensurate e non violente che hanno avuto, nella loro vita, la sola “colpa” di non poter pagare. Lo dico, e lo rivendico, da garantista quale sono", conclude il titolare della Difesa. Insomma, sanzioni economiche per colpire i violenti, una stretta per arginare gli scontri in piazza.
Su quanto sta accadendo nelle piazze, durissimo anche Matteo Salvini, il vicepremier e leader della Lega: "Incidenti anche a Roma con dei cretini che blaterando di pace e, attaccando me e governo, lanciano petardi, fumogeni e sassi contro le forze dell’ordine", ha premesso nel corso di una diretta social. "Ho letto che a Roma hanno assaltato un supermercato in via Labicana. Ma cosa centra con la pace nel mondo? Galera e multa", ha concluso Salvini, sposando in pieno la linea del pugno di ferro rilanciata da Crosetto.