Critiche pesanti

Alessandra Moretti, "grazie alla polizia... E quando vengono picchiati nelle piazze?": la denuncia finisce male

Alessandra Moretti ha raccontato di essere stata vittima di furto nella sua casa a Vicenza in un post su Facebook. Post nel quale l'europarlamentare dem non solo ha raccontato quanto le è successo ma ha anche voluto ringraziare sentitamente le forze dell'ordine che l'hanno soccorsa nel momento più difficile, quello in cui ha scoperto di essere stata derubata. "Ho chiamato aiuto al 112 e, dopo pochi minuti, la polizia di stato di Vicenza, si è precipitata a offrirmi soccorso. Hanno perlustrato interni della casa ed esterni del giardino e mi sono rimasti accanto per calmare il mio spavento. Desidero davvero ringraziare gli agenti, la scientifica e il Questore Dario Sallustio per il prezioso lavoro che svolgono ogni giorno per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone. Grazie anche a @bezgiacomo per aver seguito tutte le operazioni aiutandomi a ricostruire quanto accaduto".

Proprio le sue parole sulle forze dell'ordine, però, hanno scatenato non pochi commenti negativi sotto al post. "Eh già, ha chiamato le forze dell’ordine, d'altronde chi chiamava? Batman? Quelle stesse forze dell'ordine a cui, quando vengono massacrate, date la vostra solidarietà... purché non si difendano. Quelle stesse forze dell’ordine che semmai riusciranno a prendere i ladri (neri, bianchi o arcobaleno) li vedranno scarcerare dai magistrati lo stesso giorno. Perché questo è il mondo che avete creato in decenni di lassismo e sottovalutazione", ha scritto qualcuno, attaccando duramente il mondo della sinistra di cui la Moretti è esponente. 

"Lei si riferisce a quelle forze dell’ordine che negli scioperi devono “salvarsi” dai manifestanti incoraggiati da “certi” personaggi pubblici? Comunque ha tutta la solidarietà", ha scritto un altro utente. E ancora: "Anche oggi siete riusciti a fare il vostro spot pubblicitario. La solidarietà e il ringraziamento alla polizia si dà anche quando vengono brutalmente picchiati ed insultati nelle piazze e non solo".