Chi sale, chi scende

Sondaggio Pagnoncelli, FdI sempre più in alto: il balzo del partito della Meloni

"Molti accadimenti degni di nota". Sintetizza così Nando Pagnoncelli quanto accaduto nell'ultimo mese prima di svelare i numeri del suo ultimo sondaggio. Tra questi l'elezione della Commissione europea che ha portato a una maggioranza "fluida" e la vittoria tutta italiana con la nomina di Raffaele Fitto. Poi ancora la discussione sulla manovra di Bilancio e lo sciopero generale indetto dalla Cgil. 

Tutte vicissitudini che hanno ripercussioni sulle intenzioni di voto. Fratelli d’Italia - spiega l'esperto sulle colonne del Corriere della Sera - fa segnare una crescita di quasi un punto. "Rimane - si legge - il partito di riferimento della maggioranza anche a fronte di un relativo logoramento dell’apprezzamento dell’esecutivo e si colloca al 27,7 per cento". Scivola invece di un punto Forza Italia, stimata all’8 per cento. Stabile invece la Lega, che torna sopra Forza Italia e si colloca all’8,7 per cento.

Per quanto riguarda l'opposizione il Pd avanza di 1,5 punti rispetto al mese scorso e si colloca al 22,6 per cento. Non si può dire lo stesso del Movimento 5 Stelle. Le diatribe interne tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo pesano sulle sorti dei grillini. Ecco dunque che i pentastellati calano di circa un punto raggiungendo il 13 per cento. Nulla di cui preoccuparsi però per il sondaggista: "È certo un calo, ma tutto sommato non drammatico, se si pensa ai risultati poco confortanti di questa formazione nelle recenti Regionali e al percorso della Costituente". Ma le liti su garante e simbolo rappresentano un duro colpo per il suo leader. Il gradimento di Conte si affievolisce. L'ex premier perde ben quattro punti rispetto a ottobre e si colloca a 24,5 punti sotto Elly Schlein, stabile al 29.