Il senatore azzurro

Tagadà, Gasparri contro i violenti in piazza: "Come devono essere puniti"

Dopo gli scontri avvenuti in piazza a Torino oggi, venerdì 29 novembre, tra manifestanti e poliziotti, Maurizio Gasparri, ospite di Tiziana Panella a Tagadà su La7, ha puntato il dito contro il centro sociale Askatasuna. "Continua a seminare violenza - ha detto il senatore di Forza Italia - ha ferito centinaia di poliziotti e carabinieri in Val di Susa perché sono No Tav. Poi ha tirato il bombone venti giorni fa che ha fatto ricoverare venti poliziotti". 

"L'altro giorno cos'è successo? - ha proseguito Gasparri - Hanno fatto un piccolo corteo di sindacati di polizia col cartello 'Chiudete Askatasuna'. Se però gli tirano il bombone e sono probabilmente quelli poi si crea un clima di esasperazione. In questo Paese c'è l'obbligatorietà dell'azione penale, ce lo dicono tutti i giorni, ci sono le foto e ci sono le immagini, sono andati pure nei musei...".

 

 

 

Il senatore poi ha messo l'accento sul fatto che "Torino è un punto sensibile. A questo punto li trovassero e li punissero per legge perché altrimenti si crea un'esasperazione. Torino da qualche anno è un punto nevralgico. Ho citato anche Val di Susa". Quando la conduttrice ha sottolineato che non si sa se questo centro sia coinvolto negli scontri di oggi, Gasparri ha precisato: "Sto parlando in generale. Quando c'è una prova video almeno bisogna fare le indagini perché a Torino c'è un'area critica".