Tra l'Europa e la Puglia

Giorgia Meloni a Bari, "voglio ricordare il pessimismo". Spiana la sinistra a casa di Fitto

Dal G7 di Borgo Egnazia a oggi, sempre in Puglia. La premier Giorgia Meloni interviene a Bari per la firma dell'Accordo di sviluppo e coesione con la Regione Puglia e il suo è un messaggio politico che va oltre il risultato "locale". Si coronano sei mesi in cui l'Italia, rivendica, ha avuto un ruolo centrale in Europa e nel mondo. E l'occasione cade due giorni dopo l'ultimo importante successo "diplomatico" del governo, la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo dell'Unione europea. Coincidenza, o forse no: Fitto è stato governatore pugliese. Tutto si tiene, tutto torna. 

"Sono orgogliosissima di quello che Fitto ha fatto come ministro e soprattutto orgogliosa di quello che farà in Europa", ha premesso Meloni -. Voglio ringraziare il ministro Raffaele Fitto, oggi è il 21esimo accordo di coesione, l'ultimo, in un giro che ci ha portato su tutto il territorio nazionale, ed è l'ultima iniziativa pubblica che farò con lui come ministro", ha spiegato Meloni sottolineando che la Puglia deve essere orgogliosa di avere Fitto in uno dei ruoli più importanti in Europa. 

"Voglio ricordare il pessimismo con cui è stato accolto il nostro lavoro sul Pnrr. Ricordo quando si diceva che se avessimo provato a rinegoziare il Pnrr avremmo ottenuto il risultato di perdere le risorse del Pnrr, sono fiera oggi di annunciare che la Commissione Ue due giorni fa ha dato l'ok al pagamento della sesta rata e che noi rimaniamo la nazione d'Europa che è più avanti di tutte nell'attuazione del Pnrr nonostante abbiamo il piano più corposo di tutte", prosegue la leader di Fratelli d'Italia dal palco di Bari.

La premier si dice "fiera di aver portato in Puglia i Grandi della Terra. Ancora oggi quando incontro i miei colleghi mi fanno i complimenti per quello che hanno visto, ma questo non è merito mio ma dei pugliesi. Grazie alla Puglia, perché ha fatto fare una bella figura all'Italia – aggiunge -. Non è un caso che l'ultima ministeriale del G7, che è quella della Salute, torni a svolgersi in Puglia. Che è stata assoluta protagonista di un anno nel quale l'Italia è stata protagonista". 

Quindi una frecciata al Movimento 5 Stelle e a quel Giuseppe Conte anche lui pugliese purosangue: "Bisogna scommettere sull'orgoglio della gente, perché l'assistenzialismo non è la risposta", sottolinea riferendosi anche alle politiche grilline, reddito di cittadinanza in testa.

"Un Pil che cresce dell'uno per cento in più nelle regioni del Mezzogiorno rispetto a quanto sia la media nazionale, una occupazione che cresce nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia più di quanto cresca a livello di media nazionale, le aziende del sud fondamentali nel rilanciare l'export italiano l'Italia, quest'anno, per la prima volta, quarta nazione esportatrice al mondo. Crescono le società di capitali, crescono le piccole e medie imprese": è l'elenco della premier per elogiare le politiche per il Mezzogiorno del governo. "C'è complessivamente una situazione per la quale si può dire che il Sud è stato la locomotiva d'Italia".