Manovra

Il governo va sotto sul Canone Rai: scintille FI-Lega. Fonti di Palazzo Chigi: "Inciampo che non giova a nessuno"

La maggioranza si spacca e il Governo va sotto in commissione Bilancio al Senato sull'emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai. La proposta di modifica, che aveva il parere favorevole di relatore e Governo, è stata bocciata con 10 voti favorevoli e 12 contrari. Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto. E su quanto accaduto è intervenuto palazzo Chigi: "Il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L’inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno", così fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, dopo il voto in Commissione bilancio sull’emendamento al dl fisco relativo al canone Rai che ha visto la maggioranza andare sotto.

"Bocciato dalla commissione Bilancio il taglio del Canone per tutti gli italiani. Il governo aveva dato l’ok per il taglio del canone Rai. Uno sconto di 20 euro per 20 milioni di abbonati fra cui milioni di famiglie povere. Purtroppo per Pd, M5S Italia Viva e sinistra evidentemente uno sgravio per le famiglie non era utile e in commissione hanno votato contro. Spiace notare che al loro voto si è aggiunto il voto di Forza Italia e l’emendamento è stato respinto per due voti", afferma Matteo Salvini. E ancora: "La Lega - assicura - continuerà a sostenere ogni iniziativa per ridurre le tasse per famiglie e imprese, chi, come la sinistra, a parole dice di voler aiutare i poveri ma al voto la pensa diversamente sia almeno sincero nei confronti dei cittadini".