Occhio al caffè
Daniele Capezzone, Ruotolo contro Musk: "La notizia più tragicomica della giornata"
Sono due i binari principali su cui viaggiano i giornali in edicola oggi, spiega Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di venerdì 22 novembre.
"Da una parte - esordisce il direttore editoriale di Libero -, la notizia mondiale più clamorosa e più grave, la decisione inaccettabile ma accettata da tanti, da troppi anche in luoghi insospettabili, della Corte penale internazionale di spiccare un mandato d'arresto per il premier israeliano Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Gallant. E con clamorosa beffa, viene aggiunto alla comitiva un dirigente di Hamas probabilmente morto. Voi capite che siamo davanti a una equivalenza tra uno stato democratico e i terroristi, addirittura alla richiesta di arrestare un primo ministro che difende il suo Paese dal terrorismo".
"Siamo di fronte a una inversione morale con poche eccezioni, Libero, Il Giornale, Il Tempo e poco altro, che vede i giornali italiani freddissimi, gelidi, anzi diciamolo chiaramente dalla parte della Corte penale, di fatto legittimando un anno di piazzate pro-Pal. Adesso prova a parlare degli ostaggi israeliani, delle vittime del 7 ottobre...".
L'altro binario della rassegna è il day after del day after rispetto all'intesa europea, "faticosa e pasticciata, con il via libera a Ribera e Fitto. Ma c'è un successo politico colto da Giorgia Meloni e dal centrodestra italiano, con l'asse della Commissione Ue si sposta da sinistra verso destra. Non era scontato, guardate la legge sulla riforestazione, far passare l'agenda eco-gretina non sarà facile". "Ma la notizia più tragicomica della giornata - chiosa Capezzone -, è Sandro Ruotolo contro Elon Musk".