Adesso basta

Capezzone a 4 di Sera: "Mi sono stufato, italiani in ostaggio". Landini e sinistra spianati

"Rivolta sociale", scioperi convocati in tutta Italia, serrate selvagge, servizi erogati a singhiozzo. E mettiamoci pure violenze reiterate in piazza e alle università. Ultimo caso oggi pomeriggio a La Sapienza di Roma, con i collettivi di sinistra che hanno letteralmente cacciato dalla Facoltà di Giurisprudenza gli studenti di Azione universitaria, vicini a Fratelli d'Italia

Un clima d'odio di cui si discute a 4 di Sera, il talk dell'access prime time di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, e stigmatizzato ancora una volta da Daniele Capezzone

 

 

 

Presenti al dibattito Paolo Cento, storico esponente dei Verdi, Raffaella Paita di Italia Viva e Galeazzo Bignami di FdI. Il convitato di pietra è ovviamente Maurizio Landini, il segretario della Cgil che ha convocato lo sciopero generale per il 29 novembre contro la legge di bilancio (quando quest'ultima deve ancora entrare nel vivo del dibattito parlamentare che potrebbe cambiarla sensibilmente) e che nei giorni scorsi ha detto di sperare in una "rivolta sociale", appunto.

"Gridare alla rivolta sociale è da irresponsabili, in un momento difficile per il Paese - tuona Capezzone, direttore editoriale di Libero -. Tu puoi essere tutto, a favore del governo o contro il governo, ma accendere fuochi in questo modo... Hai visto che è successo a Bologna, cosa è successo oggi alla Sapienza con i teppisti di sinistra che hanno aggredito dei ragazzi di destra. Continuiamo così, continuiamo ad accendere fuochi in modo irresponsabile".

 

 

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Cosa "più grave di tutti", conclude Capezzone: "Io mi sono stufato di vedere gli italiani presi in ostaggio per giochi politici. I lavoratori? Certo. E perché, il pendolare che deve andare a lavorare non è un lavoratore pure lui?".