L'eurodeputata
Ilaria Salis, "torsione autoritaria e strategia antifascista": l'ultimo delirio contro il governo
"Torsione autoritaria imposta dal governo": questo uno dei temi affrontati da Ilaria Salis nella sua recente intervista con Micromega. L'attivista ed eurodeputata di Avs l'ha pubblicizzata sui suoi canali social spiegando di aver parlato di "abitare, casa e carcere". Poi, ne ha riportato uno stralcio: "Ritengo che una strategia antifascista all’altezza delle sfide attuali debba articolarsi in due dimensioni complementari - ha spiegato nell'intervista - da una parte, è essenziale fare tutto il possibile per contrastare le iniziative neofasciste e porre dei seri limiti all’azione delle destre di governo; dall’altra, è indispensabile occuparsi delle questioni sociali, come appunto quella abitativa".
L'ex insegnante, detenuta per oltre un anno in Ungheria con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di estremisti di destra durante una manifestazione a Budapest, continua dunque a dare lezioni di antifascismo presupponendo che quello attuale, guidato da Giorgia Meloni, sia appunto un governo autoritario, se non proprio fascista. Le solite accuse, insomma. "È necessario - ha continuato la Salis - affrontare i sintomi, ma anche lavorare sulle cause profonde. Perché le destre prosperano sempre sulle contraddizioni sociali del capitalismo, e non rappresentano altro che una falsa soluzione al problema, che si risolve nella solita truffa".
Sotto al post dell'europarlamentare non sono mancati commenti in netta contrapposizione con quanto espresso dalla Salis. Qualcuno, ironicamente, ha scritto: "Attendiamo l'intervista di: - Arsenio Lupin su questione sicurezza e furti; - Bernie Madoff su economia e trasparenza; - Hannibal Lecter sull'importanza della filiera corta e la contrarietà alla carne coltivata in laboratorio". Qualcun altro, invece, riferendosi alla parte dell'intervista relativa al tema della casa, ha commentato: "In parole povere prendersi la casa di qualcun altro e non pagare?".