Veleni umbri

Bandecchi contro Proietti: "Con me candidato stava a casa a lavare i piatti"

Lunedì pomeriggio, quando la vittoria alle regionali in Umbria Stefania Proietti sulla governatrice uscente Donatella Tesei appariva ormai certa, Stefano Bandecchi aveva commentato a caldo, sibillino: "Proietti dice che la sua è la vittoria di chi non si è fatto sopraffare da chi sputa in faccia ai cittadini? Io le porto rispetto a livello istituzionale, ma deve girare alla larga da me. Le ricordo che il suo ruolo istituzionale la obbliga a chiamarmi sindaco"

Oggi, intervistato da Repubblica e La Stampa, il sindaco di Terni e leader di Alternativa popolare è ancora più esplicito, diretto e duro contro la neo-eletta presidente di Regione del centrosinistra, ma pure con gli alleati del centrodestra. "Se il candidato del centrodestra fossi stato io, lei stasera non avrebbe festeggiato niente, era a casa a lavare i piatti", ha rincarato su La Stampa. "Noi i nostri voti li abbiamo portati, Alternativa popolare è in linea con il risultato delle Europee. A pesare è stato il calo di altri partiti della coalizione. Ciascuno può analizzare i numeri: i voti persi dalla Lega non sono stati compensati da Fratelli d'Italia, anzi".

 

 

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Un concetto ribadito su Repubblica: "Io ho fatto molto più del mio, sono gli altri che non hanno fatto quello che avrebbero dovuto. Io avevo detto che avrei portato il mio 1,8% alla coalizione e porterò il 2,5 o giù di lì. Ho portato voti che altrimenti non sarebbero andati al centrodestra. Se avessero candidato me in regione, poi, avremmo vinto". Rispetto a 5 anni fa, quando vinse Tesei, "FdI non ha preso i voti che la Lega aveva preso a suo tempo, e la Lega non ha compensato i voti che mancavano a FdI. Noi non c'eravamo e quello che abbiamo portato è uguale al risultato ottenuto alle Europee". "Perché dovrei dimettermi? - insiste - Se avessero candidato me, Proietti oggi farebbe un altro lavoro". 

 

 

 

Alla neo-governatrice, che esultando aveva detto "Abbiamo vinto contro gli sputi, i suoi", Bandecchi replica secco: "Proietti deve stare attenta a come parla, perché può darsi che gliela organizzo io la festa nei prossimi cinque anni. Si facesse i fatti suoi, è la cosa più importante. E' stata già sgradevole. Deve rispettare i sindaci".

 

 

 

La stessa Proietti, intervistata dal Quotidiano nazionale, ha invece spiegato i motivi del suo successo: "L'attenzione di chi è andato a votare non è andata a me, Stefania Proietti, ma alla nostra Umbria. Perché gli elettori hanno riconosciuto il nostro programma, quello dei partiti, delle liste civiche, della voglia di dare un futuro diverso e migliore a questa regione". "Questa - ha aggiunto - non è la mia vittoria. E' la vittoria dei cittadini, di chi non si è fatto sopraffare dall'arroganza, dalla violenza verbale, dai metodi scorretti, da chi sputa in faccia alle persone. Noi i cittadini siamo andati ad ascoltarli con rispetto e attenzione nelle piazze, nelle strade, nei paesi. Volevamo riportare gli umbri al centro e ci siamo riusciti".