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Michele De Pascale, "un sopravvissuto": chi è il neo-governatore, il coma e la vita salva per miracolo
Non ci sono stati dubbi sin dal primo exit-poll: la rossa Emilia Romagna resta tale. Michele de Pascale sarà il prossimo governatore. La Regione, già amministrata da Stefano Bonaccini, resta quindi nelle mani del centrosinistra. Ma questa volta avrà un presidente sui generis: il primo millennial alla guida dell'Emilia Romagna.
"Devo molta riconoscenza, a partire dal mio partito, il Partito democratico, qui ci sono Elly Schlein e Stefano Bonaccini, che mi hanno dato, da subito, un grandissimo sostegno ed è stato da parte mia un onore immenso, e a tutte le forze di coalizione - ha dichiarato de Pascale dopo la vittoria -. Abbiamo voluto parlare di Emilia-Romagna, alle cittadine e ai cittadini emiliano-romagnoli di cosa volevamo fare per loro".
Il neo-presidente ha anche colto l'occasione per ringraziare "tutte le forze politiche nazionali del centrosinistra che ci hanno sostenuto e oltre i 50 movimenti civici" e per porgere una mano al presidente del Consiglio. L'obiettivo di de Pascale è risolvere il più in fretta possibile l'emergenza alluvione nella sua Regione. "È stato un anno e mezzo di speculazioni politiche, di scontri - ha spiegato il governatore -. Nella nostra terra le persone hanno paura, le imprese si chiedono cosa devono fare per il loro futuro".
Poi, però, subito un attacco politico rivolto al governo: "Da questa campagna elettorale deve finire la speculazione politica e deve iniziare una nuova collaborazione istituzionale per l'Emilia-Romagna. Io spero, già nei prossimi giorni di poter incontrare la presidente del consiglio e su questo poter segnare un cambio un cambio di passo. Serve che tutti siano disponibili a un grande cambio di passo", ha affermato De Pascale. Insomma, l'esecutivo accusato di aver "speculato" sulle alluvioni: un attaccao controverso, piovuto per giunta nei primissimi minuti da governatore.
De Pascale ha 39 anni, è juventino - come Bonaccini - e sta guidando un'ampia coalizione di centrosinistra. Il dem è stato sindaco di Ravenna dal 2016, è sposato con Laura Casadio - figlia dell'ex presidente della provincia di Ravenna - e ha due bimbi. Da sempre appassionato di politica, de Pascale si segnalò per il suo attivismo contro la guerra in Iraq: "Convinsi gli studenti del Righi di Cesena a mettere 60 bandiere della pace fuori dalle finestre del liceo. Una mattina andammo in piazza con i sindacati, mi diedero un microfono e feci il mio primo discorso in pubblico".
Ma oltre la gavetta, nel suo passato c'è stato anche un evento che poteva costargli la vita. Era il gennaio 2011, de Pascale si addormentò mentre era al volante della propria auto con a bordo la futura moglie. Come riporta il Corriere della Sera, l'incidente gli provocò due fratture alla schiena, i polmoni collassati e persino un piede a rischio. "Sono stato 10 giorni in coma farmacologico e 10 intubato. L'ultimo intervento è del 2017, per 6 anni ho vissuto con dolori articolari fortissimi e ho capito quanto è importante la terapia del dolore. Mi sento un sopravvissuto – ha detto a il dem – e sono diventato una persona diversa".