Che disastro
Romano Prodi, l'ora della nanna: si addormenta all'ultimo comizio di De Pascale
La stanchezza da campagna elettorale gioca un brutto scherzo a Romano Prodi. Il due volte ex premier e padre nobile del Partito democratico, o per meglio dire di qualsiasi "ammucchiata" progressista, ha presenziato all'ultimo comizio di Michele De Pascale, sindaco dem di Ravenna e candidato governatore del centrosinistra in Emilia Romagna.
In piazza Santo Stefano, a Bologna, venerdì sera si è riunito lo Stato maggiore dell'alleanza, consapevole che perdere queste regionali (la sfidante di centrodestra è Elena Ugolini), dopo la debacle di Andrea Orlando in Liguria e il possibile ko di Stefania Proietti in Umbria contro Donatella Tesei (voto in contemporanea, domenica 17 e lunedì 18) potrebbe segnare la fine della segreteria di Elly Schlein.
"Andrà bene - ha assicurato il Professore, appena arrivato -, sono preoccupato per il resto, non per l'Emilia-Romagna". Insieme a lui l'ex governatore emiliano, oggi europarlamentare e presidente del Pd, Stefano Bonaccini. Tra i presenti anche la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo.
Nell'aria risuonano le note della Canzone popolare di Ivano Fossati. Non una scelta casuale: il brano fu la 'colonna sonora' della campagna elettorale dell'Ulivo che portò proprio Prodi al governo nel 1996. L'omaggio all'ex presidente del Consiglio è esplicito, ma forse non ha sortito gli effetti desiderati. Per colpa anche dell'eloquio non proprio da trascina-folle di De Pascale, Prodi si è infatti appisolato in platea e la sua foto, sonnecchiante, è diventata virale su X con conseguenti sfottò a lui, 85 anni comunque ottimamente portati, ma soprattutto alla "potenza di fuoco" del candidato governatore. Non certo il miglior viatico per una vittoria che molti, a sinistra, continuano a dare per scontata.