La sinistra mena
Salvini, il video choc dei poliziotti feriti a Torino: "Poi si indignano se li chiamo zecche rosse"
"E qualcuno si scandalizzerà perché li definisco zecche rosse". Matteo Salvini commenta le nuove violenze di piazza a Torino, con collettivi studenteschi e centri sociali che hanno mandato al pronto soccorso 15 poliziotti dei reparti mobili.
Un'altra giornata di guerriglia, caratterizzata dall'esplosione di un ordigno rudimentale durante il corteo studentesco per il 'No Meloni Day'. Gli agenti, da quanto si è appreso, sarebbero stati intossicati dalle esalazioni urticanti rilasciate nell'aria.
"Violenza, rabbia, odio e soprattutto 15 poliziotti feriti: a Torino è andata in scena l'ennesima brutta manifestazione dell'estrema sinistra - tuona su X Salvini, leader della Lega, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e vicepremier che già aveva stigmatizzato i disordini di sabato scorso a Bologna -. Inutile dire che il governo non si farà intimidire, ma è desolante pensare che qualche parlamentare od opinionista radical chic si scandalizzerà perché definisco i facinorosi comunisti 'zecche rosse' anziché preoccuparsi dell'aggressione sistematica alle donne e agli uomini divisa, ai quali va la mia totale solidarietà".
"Ancora una volta oggi, a Torino, nel corso di un corteo, abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che, violando le prescrizioni della Questura e cambiando percorso, hanno tentato di raggiungere l'ingresso della Prefettura - è invece il commento del ministro dell'interno, Matteo Piantedosi -. Stavolta non c'era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle Forze di Polizia schierati a loro difesa. Confido che possa giungere unanime la ferma condanna per quanto accaduto. Agli agenti feriti la mia vicinanza e il mio apprezzamento per la loro professionalità e il loro equilibrio insieme agli auguri di pronta guarigione".