Fuori dal mondo
Quei cowboys che spaventano i nostri alieni
Quando ho letto che l’Anpi di rito filo-sovietico si scagliava contro Elon Musk ho avuto la conferma che la sinistra italiana dopo l’elezione di Donald Trump è completamente impazzita. Il genio americano non ha bisogno di andare su Marte, i marziani sono già qui, nel Partito Democratico, nelle varie sigle di un’opposizione confusa e con le idee sbagliate, nel giornalismo à la page che ha individuato il nuovo nemico pubblico, nei salottini romani che non avendo nulla da fare se non brindare alla sconfitta si lamentano, signora mia, dei cowboys che presto occuperanno la Casa Bianca e il Congresso.
L’allucinazione collettiva è tale che ormai travolge ogni senso del ridicolo: a Bruxelles ieri abbiamo assistito allo spettacolo antipatriottico del Pd che mette in dubbio la vicepresidenza di Raffaele Fitto nella Commissione europea e lo fa per ragioni di retrobottega, di panico totale di fronte alla sfida di un nuovo mondo che non corrisponde più neanche un po’ a quello che avevano immaginato fino a pochi giorni fa (...)
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