Schermaglie
Nicola Fratoianni, la grottesca replica a Meloni: "Io preferisco i prodotti dell'Umbria"
Di dubbi ce ne sono davvero pochi: Giorgia Meloni ha toccato un nervo scoperto. Lo ha fatto parlando di "sinistra al caviale", replicando agli attacchi subiti da sinistra, da Elly Schlein in particolare. Lo scontro è stato innescato dall'sms mandato dalla Meloni a Un giorno da pecora, il programma di Rai Radio 1 in cui spiegava di essere al lavoro nonostante la febbre, poiché - spiegava con ironia - il premier gode di relativi diritti sindacali.
Frase, quella del presidente del Consiglio, che ha scatenato le opposizioni, che hanno urlato a una presunta offesa ai lavoratori. Già, decisamente a corto di argomenti. A quel punto, ecco la controreplica di Meloni, che ha stigmatizzato una "sinistra al caviale" che per i lavoratori, secondo il premier, fa e ha fatto molto meno rispetto a quanto realizzato dal suo governo.
E, come detto, guai a parlare di sinistra al caviale: a sinistra sono impazziti. Una selva di dichiarazioni, di commenti, di reazioni più o meno nervose e nevrotiche. Ancora la Schlein si è spinta a parlare dell'"uso dell'olio di ricino contro i lavoratori". Insomma, spararla grossissima, la consueta evocazione del fascismo, dischi rotti il cui stridore si fa ipertrofico.
Poi è spuntato anche l'immancabile Nicola Fratoianni, uno che quando c'è da 'dichiarare', da rispondere, da attaccare il governo in generale e Meloni in particolare non fa mai un passo indietro. E la replica è davvero... comica. "Per Meloni sinistra al caviale? Solite chiacchiere quando non si hanno argomenti e molto coraggio da chi dice no al salario minimo e precarizza al lavoro", ha premesso il leader di Sinistra Italiana. "Comunque io preferisco i prodotti degli agricoltori - ha ripreso -, ad esempio quelli dell'Umbria dove mi trovo ora. Glieli consiglio", ha concluso su X Fratoianni. Ebbene, sentivamo decisamente il bisogno di questa precisazione: Nicola Fratoianni al caviale preferisce i prodotti umbri. Ora possiamo andare a letto sereni...