Un nuovo caso a Rai 3

Report, Ranucci contro Antonella Giuli? "Violenza, le esprimo solidarietà": una voce isolata a sinistra

"Sono fieramente all'opposizione del governo Meloni e del ministro Alessandro Giuli, ma non posso che esprimere solidarietà a lui e soprattutto a sua sorella Antonella, per la violenza che sta subendo da quando il fratello ha preso il posto di Sangiuliano". Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, lo scrive in una nota attaccando duramente Sigfrido Ranucci e Report, che per questa sera ha annunciato un servizio contro la sorella del ministro della Cultura. 

"Prima no, non faceva notizia e non si montavano trasmissioni su di lei, non faceva ascolti. Adesso è stata costretta a raccontare di suo figlio, delle sue difficoltà, del tempo che dedica a lui, per rispondere a un attacco mediatico che con la politica non dovrebbe entrarci nulla. Al contrario di quello che dice Giorgia Meloni, per me sono uno dei peggiori governi della storia, ma nulla può giustificare il linciaggio mediatico, la mancanza totale di rispetto della vita di una donna e della sua famiglia", conclude Faraone.

 

 

 

Antonella Giuli aveva già replicato a Ranucci e all'annunciato servizio di Report, che la accusa di essere stata ssunta come dipendente dalla Camera dei deputati ma di lavorare nel tempo libero per Fratelli d'Italia. Tempo libero che, spiega la Giuli, purtroppo è costretta ad occupare in ben altro modo: "Si può costringere una donna - scrive la Giuli - una madre, una professionista che gode della stima dei suoi datori di lavoro a rivelare la verità dolente di una vita privata funestata dalla malattia d'un bambino di 7 anni irreversibilmente malato? In Italia, oggi, evidentemente sì".

 

 

 

Alle accuse di sciacallaggio piovute sulla sua testa, Ranucci ha contro-replicato: In merito a quanto anticipato da Antonella Giuli, Report ribadisce che non ha alcuna morbosità nei suoi confronti, né nei confronti del fratello Ministro. Non è neppure vero che è accusata di essere assente sul lavoro". "L'inchiesta a firma del nostro Giorgio Mottola - spiega Report - documenta Antonella Giuli, pur essendo stata assunta per chiamata diretta presso l'ufficio Stampa della Camera dei Deputati, come altri colleghi di altri partiti, abbia continuato a occuparsi di comunicazione in favore di Fratelli d'Italia e in particolare di Arianna Meloni. Circostanza espressamente vietata dal suo contratto, che richiedere l'esclusività e vieta ogni attività politica. Nessuno ha contestato ad Antonella Giuli il fatto di essere vicina ai suoi figli, ci mancherebbe. Qualsiasi speculazione giornalistica su questo tipo di interpretazione è puro sciacallaggio".