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Giorgia Meloni ricorda Enrico Mattei: "Grande italiano". E Bonelli va in tilt

Giorgia Meloni oggi ha ricordato Enrico Mattei in occasione dell'anniversario della sua morte: "Il 27 ottobre del 1962 ci lasciava Enrico Mattei. Un grande italiano, un visionario che prima di tutti ha creduto nella capacità produttiva ed economica della nostra Nazione. Un imprenditore lungimirante, consapevole dell'importanza che la cooperazione con altri Stati avrebbe generato ricchezza e prosperità per i territori e per i popoli. A distanza di 62 anni il suo pensiero è più vivo che mai e il suo impegno nella politica energetica guida l'azione del nostro Governo attraverso il "Piano Mattei", una iniziativa in cui abbiamo fortemente creduto fin dal nostro insediamento, che permetterà di scrivere una nuova pagina fatta di crescita e collaborazione, soprattutto con i partner delle Nazioni africane".

Angelo Bonelli dei Verdi però è riuscito a far polemica anche su questo: "Enrico Mattei è stato un antifascista e partigiano ed è vergognoso che, nel ricordarlo, la presidente del Consiglio Meloni lo abbia omesso", scrive in una nota. "Mattei - ricorda - fu un rappresentante dei ’bianchi' nel Comitato di liberazione nazionale alta Italia. La lotta dei partigiani consentì al nostro Paese di diventare una democrazia, quella democrazia che oggi consente a tutti di avere libere elezioni compresa la destra italiana. Una dimenticanza voluta che evidenzia ancora una volta come la presidente Meloni non voglia dichiararsi antifascista e condannare quel periodo storico. Si insiste nello sfruttare il nome e la storia di Enrico Mattei per giustificare quello che, nei fatti, è il Piano Eni-Meloni, che finirà per impoverire ulteriormente l’Africa. In Kenya - sottolinea l’esponente di Alleanza verdi e sinistra -, il Piano Meloni prevede di trasformare un milione di ettari di terreni agricoli in coltivazioni per biocarburanti destinati a produrre energia per l’Italia. È solo un esempio di come si vogliano sottrarre risorse agricole vitali alle popolazioni locali, in un Paese che già soffre di alti tassi di mortalità. È la prova evidente che il governo italiano punta a una politica predatoria, che utilizza in maniera impropria i fondi destinati al clima per depredare l’Africa, mascherandola come un aiuto. Meloni smetta di fare propaganda nel nome di Enrico Mattei, che ha dimostrato, con la sua storia, di essere un partigiano e un antifascista. Nella celebre foto del 5 maggio del 1945, giorno di celebrazione della liberazione di Milano dal fascismo, con Enrico Mattei c’erano i partigiani Ferruccio Parri, Luigi Longo e Raffaele Cadorna, ed è vergognoso che la Meloni non abbia voluto ricordare il partigiano Enrico Mattei. Ma la storia non può essere riscritta dai post fascisti. La storia è una sola", conclude Bonelli.