Il governatore
Michele Emiliano si ritira: "Meglio archiviarmi da solo"
"Io sono dell'idea che politicamente sia necessario cambiare e per questo mi tiro fuori. Anche perché vorrei evitare di farmi archiviare dagli altri: voglio archiviarmi da solo. Deve finire bene": Michele Emiliano, governatore pugliese, lo ha detto in un'intervista al direttore del TgNorba Enzo Magistà, che andrà in onda nella puntata del Graffio di questa sera, venerdì 25 ottobre, alle 21.15 su Telenorba. Il presidente della Regione, insomma, sente di aver fatto il proprio tempo. Per lui, inoltre, “imporre il nome del presidente uscente sarebbe un atto politicamente sbagliato”.
Il governatore, in ogni caso, ritiene di essere candidabile. Il problema, quindi, non è “tecnico” ma attribuibile a un “punto politico”. “Ritengo giusto che io mi occupi di qualche altra cosa, con altri ruoli politici”, ha spiegato Emiliano. L'auto-rottamazione, comunque, c'è solo fino a un certo punto. “Ad esempio vorrei capire con il fronte progressista se ci sono le condizioni nel 2027 per dare al Paese un governo diverso. Questo è un discorso che mi interessa”, ha precisato l’esponente del Pd.
Continuando a parlare del suo ritiro, poi, Emiliano ha aggiunto: “Io ho investito nella costruzione della generazione successiva e questa generazione è pronta”. Invece su Antonio Decaro, eletto al Parlamento europeo durante l’ultima tornata, ha detto: “Penso che sarebbe il candidato naturale, ma non ho capito cosa voglia fare. Il successo elettorale e il conseguente ruolo prestigioso che gli è stato riconosciuto credo lo abbia messo in difficoltà. Dovrà ragionarne con sé stesso, con la sua famiglia e, se vorrà, con me”.