Elevato sotto accusa
Maurizio Gasparri, esposto sui soldi a Beppe Grillo: "M5s ha usato soldi pubblici?"
Verificare "se l’accordo sottoscritto dal Movimento 5 Stelle nel 2022 e la conseguente erogazione della citata somma al suo fondatore" Beppe Grillo "risulti in linea con il corretto impiego del denaro pubblico, accertando eventuali irregolarità nella gestione dello stesso, sotto il profilo del possibile danno erariale e della responsabilità amministrativa e contabile". È quanto si legge nell’esposto presentato alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti Lazio, dal presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, con riferimento alla ipotesi avanzata dal leader del M5S, Giuseppe Conte di non rinnovare il contratto annuale di consulenza sulla comunicazione pari a 300 mila euro, al fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, come si legge in un passaggio del nuovo libro di Bruno Vespa.
L’anticipazione, secondo Gasparri "riporta all’attenzione il tema dell’uso del denaro pubblico". "Il presente esposto - ha spiega l’azzurro - porta all’attenzione della Corte dei Conti il tema dell’eventuale uso improprio del denaro pubblico, considerata la disciplina vigente sul finanziamento ai partiti e posto che in base alla giurisprudenza contabile costante, nell’accordo relativo a incarichi di consulenza l’oggetto della prestazione deve corrispondere a obiettivi e progetti specifici e risultare, altresì, coerente con esigenze di funzionalità". Da qui la richiesta di "approfondire" presentata in Procura regionale.
"Al simpatico Patuanelli e agli altri che mi sono invece ignoti, tutti esponenti grillini, esprimo la mia più piena e umana comprensione - ha sottolineato Gasparri -. È duro dover assistere al litigio tra Grillo, un comico oramai in caduta libera, e Conte, un presunto politico mai assurto a livelli apprezzabili. Pagare Grillo non si sa per quale ragione deve essere un onere pesante, in termini economici e morali, per quelli che dovevano fare la rivoluzione che avrebbe rinnovato il mondo. Quando vogliono lezioni di politica, di trasparenza, di diritto sono a loro disposizione. Ma gratuitamente, perché non faccio come Grillo, che chiede soldi dei cittadini per non fare nulla. Io farei qualcosa, anche se forse a poco servirebbe con potenziali studenti di questo livello. Auguri di buon futuro - ha concluso - visto un presente così deludente".