Presidente della Repubblica
Consiglio d'Europa dà dei razzisti ai poliziotti italiani? Mattarella: "Stupore e vicinanza alle forze dell'ordine"
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è rimasto sconcertato dal rapporto della Commissione contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa. Un rapporto che dipinge l'Italia come "un paese razzista" in cui la Polizia "discrimina" rom, immigrati e comunità Lgbtq e la politica usa toni eccessivi, attaccando ingiustamente i magistrati che decidono sui migranti. Infuriati diversi esponenti della politica, a partire dalla premier Giorgia Meloni, che ha commentato: "Meritiamo rispetto, non insulti".
Adesso una certa sorpresa trapela anche dal Quirinale. Dal Colle hanno fatto sapere che il capo dello Stato ha telefonato al Capo della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani, esprimendogli lo stupore per le affermazioni contenute nel rapporto della Commissione contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa e ribadendo stima e vicinanza alle forze di Polizia.
Solidarietà alle forze dell'ordine è stata espressa da tutto il centrodestra. “Solidarietà e vicinanza alla Polizia di Stato per l’attacco pretestuoso e senza alcun fondamento promosso dal Consiglio europeo contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI), che ha accusato gli agenti italiani di essere razzisti nei confronti della comunità rom e delle persone di origine africana - ha scritto in una nota l’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri -. Altro che attacchi, i nostri poliziotti meritano un particolare encomio per la complessa attività di prevenzione e contrasto alla criminalità portata avanti sul territorio con professionalità e abnegazione, in condizioni operative spesso molto difficili anche a causa della crescente presenza di immigrazione irregolare, che sovente genera situazioni delicate e non sempre semplici da gestire".