Guerriglia-Pd

De Luca ancora contro Schlein: "Non può significare che uno vale uno..."

Ci risiamo, a sinistra il solito copione. O meglio, la solita guerra sul terzo mandato. Protagonisti come al solito Vincenzo De Luca ed Elly Schlein. Il governatore della Campania a riguardo non intende cedere e risponde per le rime alla segretaria del Pd. Se infatti per Schlein "nessuno è indispensabile, nessuno è eterno", per De Luca - che si dice comunque d'accordo - "si tratta di un'osservazione che rischia di essere un po' banale". Il motivo?

"Bisogna evitare di cadere nell'affermazione che rischia di essere la conseguenza della prima affermazione che uno vale uno - tuona il governatore nella consueta diretta social -. Nessuno è indispensabile, nessuno è eterno, non può significare che uno vale uno". La frecciata ai rapporti tra Schlein e M5s è palese, il paragone tra Elly e Beppe Grillo neppur troppo velato. Ma non è tutto: "Questa è un'affermazione puerile di cui si stanno liberando, giustamente, gli esponenti dei Cinquestelle". Per De Luca "il problema non è chi è indispensabile e chi è eterno, il problema è decidere quello che è utile politicamente per un territorio, per una comunità". Tornando alle critiche già avanzate alla segretaria dem, De Luca rincara la dose: "Bisogna acquisire anche il fatto che, nel decidere il destino dei territori, il ruolo fondamentale è dei territori. Sui territori non possono decidere le logiche di partito, di corrente, di coalizione, ma decidono le situazioni concrete".

 

 

Quanto alla solidarietà espressa da Schlein ai dirigenti del Pd 'insultati ancora una volta da Vincenzo De Luca', l'invito è a "non destinare solidarietà a chi, francamente, non la merita. Ci sono, a volte, figure che sono espressione del trasformismo più volgare, oltre che della inconsistenza politica più evanescente. Devo ricordare al segretario del Partito democratico che sono due anni che il presidente della Regione Campania è insultato e attaccato personalmente da esponenti del Partito democratico, in qualche caso membri della Segreteria nazionale. Sono due anni che, anziché fare i conti con il Governo Meloni, si divertono ad attaccare il presidente della Regione Campania".