se questo è il Pd

Elly Schlein, il mea culpa sull'immigrazione: "Condivido l'autocritica che il Pd deve fare"

Mea culpa di Elly Schlein sull'immigrazione. In occasione dell'iniziativa 'Politiche migratorie e cittadinanza, la svolta necessaria' organizzata al Nazareno, la segretaria del Pd si è ricordata che il suo partito è stato al governo per diverse legislature, senza mai riuscire a cambiare la Bossi-Fini. "Condivido l’autocritica che il nostro partito deve fare, perché è stato al governo e in maggioranza molti anni senza mai riuscire e a volte nemmeno volere mettere mano a queste normative - ha precisato -. Però è anche l’unico partito che discute, che fa partecipare, che fa i congressi e che cambia linea. Se abbiamo fatto una svolta nelle politiche è perché in mezzo c’è stato un congresso”.

Da qui il riferimento a Graziano Delrio a cui arrivano i suoi ringraziamenti "per lo sforzo fatto nel costruire questa proposta che supera alcune delle storture principali del meccanismo previsto nella legge Bossi-Fini”. In ogni caso, “il nostro percorso prosegue per produrre risposte concrete di innovazione che possano finalmente scrivere una pagina nuova. Qualcuno sottolineava: come facciamo adesso visti i numeri che ci sono in Parlamento? Questo non ci sfugge, però fa parte del nostro ruolo non lasciare un centimetro alla retorica della destra fatta sulla pelle delle persone più fragili”. 

“La Bossi-Fini - ha poi aggiunto - è una legge criminogena e ipocrita, fatta per creare irregolarità. Il punto fondamentale è superare quell’impianto non soltanto dal punto di vista del lavoro, ma c’è un primo intervento corposo da fare che vuole inserire canali di ingresso regolari e regolati. Se tu consenti tramite legge che ci siano cittadini e lavoratori di serie A e di serie B - ha sottolineato -, non colpisci soltanto le persone straniere, colpisci tutte le persone”.

 

 

La dem, durante la chiusura dell'evento, ha parlato anche dell'accordo con l'Albania definendolo "cinico", un'intesa che "sperpera il denaro pubblico per violare i diritti fondamentali delle persone". Ora "vedremo cosa accadrà rispetto alle decisioni delle autorità competenti". "Noi non possiamo accettare questo livello di disumanità", "noi garantiremo una presenza costante per monitorare quel che accada", ha aggiunto.