Commissione Ue

Ursula von der Leyen: "Lezione dell'hub di Italia e Albania", schiaffo alla sinistra

È in viaggio verso l’Albania la prima nave della Marina Militare che depositerà nelle due strutture di Shengjin e Gjader i migranti soccorsi nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le cose italiane: si tratta di cittadini egiziani e bengalesi, intercettati a bordo di barchini e poi trasferito a bordo della Libra, la nave della Marina. Il governo, prima con la premier Giorgia Meloni e poi con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha annunciato che sono diventati operativi i due Centri per le persone migranti costruiti dall’Italia in Albania, segnando così l’avvio del piano concordato nel Protocollo Italia-Albania firmato nel novembre 2023.

Nelle strutture di Shengjin (sulla costa) e Gjader (all’interno) verranno vagliate, sul suolo albanese ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo delle persone migranti, e verranno trattenute le persone in attesa di espulsione e rimpatrio, con un’applicazione extraterritoriale della detenzione amministrativa.

 

E dopo una giornata in cui la sinistra ha sbraitato contro l'apertura dei centri in Albania sotto la giurisdizione italiana, ecco che in serata arriva una lettera del presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che imbarazza (e non poco) i compagni: "Siamo già impegnati a rivedere, entro il prossimo anno, il concetto di terzo designato sicuro Paesi. L’Unhcr e l’Oim sono pronti a collaborare con l’Ue su un approccio globale, aiutare i richiedenti asilo senza dover intraprendere viaggi pericolosi attraverso il Mediterraneo. Dovremmo inoltre continuare a esplorare le possibili soluzioni per quanto riguarda il idea di sviluppare hub di rimpatri fuori dall’Ue, soprattutto in vista di una nuova normativa proposta di rientro. Con l’avvio dell’operatività del protocollo Italia-Albania lo faremo anche noi essere in grado di trarre lezioni pratiche da questa esperienza", ha scritto la numero uno della Commissione Ue nella consueta lettera ai capi di Stato.