Parla il ministro

Conti spiati, Lollobrigida: "Aria strana, a rischio la tenuta democratica del Paese"

"Diciamo che c'è un'aria strana, qui il rischio è la tenuta democratica del Paese...". È un Francesco Lollobrigida profondamente preoccupato quello che parla del caso dello spionaggio dei conti bancari in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano. "Questi metodi non coinvolgono solo il governo - ha spiegato il ministro dell'Agricoltura -, non riguardano solo esponenti di centrodestra ma anche dell’opposizione: ho notato che gli accessi illegali per raccogliere informazioni - aggiunge - venivano fatti anche su parlamentari e dirigenti del centrosinistra”.

A proposito dei conti correnti spiati tra i correntisti di Intesa Sanpaolo, il ministro dell'Agricoltura avanza anche un’ipotesi inquietante: “Potrebbero aver spiato anche i conti correnti dei parlamentari”. Il motivo è presto detto. Banca Intesa è l’istituto di credito del Parlamento dove gli eletti, dipendenti e giornalisti parlamentari possono aprire un conto corrente a tassi vantaggiosi. E dè per questo motivo che nella lista dei profili controllati da Vincenzo Coviello figurano diversi politici di maggioranza e opposizione.

 

 

Lollobrigida però pensa anche che ci sia un doppio standard da parte dell’opposizione: “Mi sembra che ci sia un clima secondo cui se questi dossieraggi riguardano casa tua gridi allo scandalo, se invece riguardano gli altri restano tutti in silenzio”. E un po’ di risentimento lo dedica anche ai giornalisti: “Ci sono quotidiani che hanno pubblicato notizie frutto di informazioni raccolte illegalmente – continua il ministro dell’Agricoltura – ­ma c’è un problema etico legato alla coscienza di chi fa informazione: è giusto pubblicare queste notizie? Io credo di no...”.