Il professore

PiazzaPulita, Prodi catechizza Renzi: "Ha dei problemi, ha insultato tutti"

Roberto Tortora

Continuano i ragionamenti sul campo largo e su quanto non possa più essere, anzi non lo sia praticamente mai stato, una forza credibile da opporre all’attuale maggioranza di governo. Soprattutto per i dissidi tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi. Non è stato possibile in Liguria, dove si voterà a fine mese né in Emilia Romagna e in Umbria, dove invece si andrà alle urne a metà Novembre. Per non parlare delle voci critiche nei confronti del leader 5 Stelle da parte di alcuni esponenti del Pd.

Se ne discute a Piazzapulita, il talk del giovedi di La7 su politica e attualità, condotto da Corrado Formigli. Tra gli ospiti c’è Romano Prodi, ex-presidente del Consiglio, cui Formigli fa questa domanda: “È saltato per aria il campo largo, è saltato per totale incompatibilità come si sapeva tra Conte e Renzi, se l'aspettava, è l'ennesimo favore alla destra o era inevitabile e ha sbagliato chi ci ha creduto?”.

Questa l’analisi di Prodi: “Prima di tutto non è saltato definitivamente, ma che fosse complicato non c'era dubbio fin dall'inizio. Non è saltato definitivamente, perché in qualche regione c'è il mezzo accordo, in altre c'è l'accordo, in altre ancora c'è la lite, cioè è un processo in fieri che, come ci siamo già detti, è nato già male, perché secondo me prima bisognava fare il programma e poi le alleanze sul programma”.

 

Formigli, però, va ancora più diretto: “Lei Matteo Renzi se lo prenderebbe nel campo largo se fosse suo?”. Sempre Prodi, alla sua maniera: “Renzi problemi ne ha, perché ha insultato tutti, cominciando da me, proprio tutti. Sa però, si dice anche che si fa più festa in cielo per un peccatore pentito che mille giusti. E però attenzione, deve pentirsi e fare il proposito di non peccare più, il che non è facile per Renzi, quindi questa è la situazione”.