Che badilata

Maria Elena Boschi affonda Conte: "Lo conosco da anni, chi sta aspettando"

"Sta aspettando Trump per tornare a destra". L'accusa di Maria Elena Boschi a Giuseppe Conte è di quelle pesanti. Anzi, tombali. Che a sinistra il campo largo sia ormai una utopia è cosa certa, e non solo per le parole con cui proprio il leader del Movimento 5 Stelle ha detto no alle alleanze con Italia Viva di Matteo Renzi. Ma quel che ancora non è chiaro è dove porterà questa rottura tra 5 Stelle e Pd.

Intervistata dal Corriere della Sera, l'ex ministra delle Riforme del governo Renzi parla senza mezzi termini di "rancore" riguardo a Conte: "Ancora non digerisce la sostituzione con Draghi, sta fermando il cantiere del centrosinistra", accusa la Boschi. Che sottolinea di avere "un buon rapporto personale" con Elly Schlein, "ma il problema non siamo noi. Iv ha aperto il dialogo perché lo ha chiesto Schlein. Se adesso Elly fa un passo indietro, la credibilità la perde lei, non noi. Il tempo dirà se le scelte nel centrosinistra le guida lei oppure Conte. Noi in ogni caso saremo in campo con una lista riformista alle prossime politiche".

"Conosco Conte da molti anni - spiega la deputata di IV -. Abbiamo lavorato insieme a Firenze. È in una fase difficile della sua esperienza politica. Ha rotto con Di Maio, che lo aveva 'scoperto'. Ha rotto con Beppe Grillo e non sa come spiegarlo. Vuole rompere anche con Schlein. A un certo punto dovrà smettere di rompere e iniziare a costruire. Noi ci siamo. Vediamo se Conte ci crede o aspetta Trump per tornare a destra".

Capitolo regionali: "Il veto di Conte in Liguria è stato insormontabile. Mi spiace per il mio amico Andrea Orlando: prima del patatrac lui era nettamente in testa in tutti i sondaggi, ora Bucci lo ha raggiunto e se la giocheranno all'ultimo voto. I liguri comunque voteranno sui progetti: quale idee per la Gronda, per la Diga, per l'ospedale Galliera. Il Pd ci ha chiesto di lasciare libertà di voto e noi ci comporteremo con lealtà con questa richiesta", assicura ancora la Boschi. "In Umbria vedremo che succederà", mentre in Emilia-Romagna "vincerà De Pascale. È stato un bravo sindaco e lo ricordo in prima fila con noi sulla vicenda delle trivelle".