Pratoni

Pontida, arriva il generale Vannacci e si scatena il delirio: scene mai viste

Tra gli stand della Lega sul pratone di Pontida, nella Bergamasca, nel giorno del grande raduno leghista il generale Roberto Vannacci ha vissuto un vero e proprio bagno di folla poco prima dell'inizio degli interventi dal palco. Appena arrivato, l'eurodeputato è stato subito circondato da decine di persone desiderose di fare un selfie o stringergli la mano. Oltre ai tanti sostenitori, anche i cronisti lo hanno seguito fino allo stand dove era in vendita il suo libro Il mondo al contrario.

Quando gli è stato chiesto se fosse sorpreso da una tale accoglienza, essendo alla sua prima partecipazione all'evento, il generale ha risposto: "Ad agosto sono venuto a Pontida per la prima volta. Non mi aspettavo tanto ed è molto bello". Non ha mostrato segni di fastidio per l'attenzione, anzi, ha chiarito: "Non è un assedio ma un piacevole momento", sottolineando con orgoglio l'impronta di rossetto lasciatagli sulla guancia da una militante che lo ha baciato, definendola con un sorriso: "Una medaglia".

 

Sull'eventualità di prendere una tessera della Lega, Vannacci ha preferito mantenere una certa riserva, affermando: "Ne parleremo, vedremo, ma ciò non toglie nulla: io sono qua con la Lega e faccio campagna elettorale per la Lega". Già, oggi è il giorno della festa. Il giorno in cui tutto il partito si stringe attorno al leader, Matteo Salvini, su cui pende la minaccia della magistratura nel caso Open Arms.