A Brucoli

Arianna Meloni inchioda la sinistra: "Si appassionano solo alle nostre vite private"

"C’è una certa Sinistra che si appassiona a guardare nelle nostre vite private, a guardare alle cretinate, al gossip, mentre noi pensiamo a lavorare": Arianna Meloni, capo della segreteria politica di FdI, lo ha detto a Brucoli in provincia di Siracusa, dove ha preso il via la convention "Italia, le radici della bellezza" organizzata dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato. La sorella della premier non solo non ha fatto sconti alle opposizioni ma ha anche rivendicato i successi del governo: "Tutti ci dicevano che l’Italia sarebbe crollata, che non eravamo all’altezza. E invece, a distanza di due anni, i sondaggi ci vedono in crescita". 

La Meloni, poi, ha spiegato che i dati significativi sono quelli relativi alla ripresa economica: "L’Italia è ripartita. È tornata centrale, ha ricominciato a sperare e a credere". E ancora: "Oggi abbiamo un governo che ha una visione chiara. Ci siamo preparati, abbiamo studiato e ora stiamo attuando il nostro programma con impegno e dedizione". Il capo della segreteria di FdI, dunque, ha ribadito che mentre la sinistra si concentra su questioni di poco conto, il governo Meloni si dedica invece al lavoro concreto: "Abbiamo smesso di sprecare denaro e iniziato a investire nelle famiglie, nelle imprese".

 

 

 

Spazio anche alla manovra. A tal proposito Arianna Meloni ha sottolineato che "non sarà una manovra di sacrifici. Non sarà una manovra che penalizzerà le famiglie, le imprese, i lavoratori, questo è sicuro". Infine è tornata ad attaccare la sinistra "delle mancette, del cancro dell’assistenzialismo da cui ci siamo liberati". E ancora: "Questa storia della manovra lacrime e sangue mi ricorda il racconto che si faceva sulle nomine in Europa, che saremmo stati isolati in Ue perché non abbiamo votato Von der Leyen: invece non siamo stati isolati, anzi abbiamo deleghe molto pesanti e l’Italia è centrale. Ora dicono che metteremo tasse su famiglie e imprese. Ma è il contrario: noi lavoriamo per le famiglie, per le imprese e per i lavoratori".