L'analisi

Va in scena l'esaltazione del 7 Ottobre. E il Pd tace...

Qui a Libero ce lo siamo già detti nei giorni scorsi: come principio generale, non ci piace l’idea di vietare manifestazioni o comunque di comprimere per chiunque la possibilità di esprimersi: in primo luogo per quelli che sono più lontani da noi, per i nostri avversari culturali, inclusi i più detestabili. Certo però, nella specifica occasione della manifestazione anti -Israele di domani, diventa complicato dare torto al ministero degli Interni e alla Questura di Roma, che hanno opposto argomenti tutt’altro che illiberali: l’atto di manifestare inneggiando esplicitamente a favore dell’eccidio del 7 ottobre ben difficilmente può essere presentato come “opinione pura”. Un’adunata convocata su quelle basi rappresenta di per sé (altro che free speech) un rischio concreto per l’ordine pubblico, anzi una quasi certezza di scontri e violenze. Semmai, come questo giornale ha già scritto, la contraddizione ricade tutta sulle spalle della sinistra. (...)

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