La tragedia sulla Bologna-Venezia

Bonelli e l'operaio morto, altro attacco a Salvini: "Meloni, sostituiscilo"

Dopo il caos-ritardi di mercoledì, Angelo Bonelli specula anche sull'operaio morto in un cantiere sulla linea ferroviaria Bologna-Venezia per chiedere le dimissioni di Matteo Salvini. "Cordoglio, dolore e rabbia per l'ennesimo incidente mortale che stanotte è costato la vita a un operaio di 46 anni dipendente di una ditta appaltatrice di Rete ferroviaria italiana: la memoria ci riporta al tragico incidente di Brandizzo che un anno fa costò la vita a cinque operai", spiega in una nota il portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, che poi continua puntando dritto al Ministro dei Trasporti. 

"Dopo Brandizzo nulla è cambiato. Non sono state introdotte nuove tecnologie per garantire più sicurezza: i manutentori non hanno ancora a disposizione strumenti per conoscere in tempo reale la circolazione dei treni. Il ministro Salvini ha introdotto con il nuovo codice degli appalti, una 'deregulation' sulle norme di garanzia, sulla trasparenza dei lavori pubblici, il trattamento economico e la sicurezza dei lavoratori. Salvini al suo ministero non si occupa della sicurezza ferroviaria e del funzionamento dei treni - prosegue Bonelli - non bastano i ritardi che ormai ogni giorno tengono sui treni in ritardo, o nelle stazioni, decine di migliaia di persone".

"Davanti a questo ennesimo 'omicidio sul lavoro' è urgente che la premier Meloni cambi politiche e persone che sono alla guida del ministero dei Trasporti: Salvini e i vertici di Rfi", conclude Bonelli. "Presidente Meloni, ma di fronte al collasso del sistema ferroviario italiano come potete spendere 14 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto? Presidente Meloni è giunto il momento che si occupi di verificare cosa fa il suo ministro Salvini al ministero".