Chi sale, chi scende

Sondaggio Tecné-Dire, balzo in avanti di FdI e crollo vertiginoso del M5s: ecco le cifre

A due anni di distanza dall'insediamento di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, il centrodestra continua a raccogliere sempre più consenso tra gli italiani. La leadership di Giorgia Meloni, e dei partiti che compongono la maggioranza di governo, è salda. A dirlo chiaro e tondo è l'ultimo sondaggio Tecné-Dire, dove Fratelli d'Italia sale di uno 0,1% e raggiunge il 29,3%. Si conferma così il primo partito italiano. Ma il vero exploit lo fa Forza Italia. La formazione politica guidata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani resta la seconda forza della coalizione, mantenendo il suo 11%. Stabile anche la Lega di Matteo Salvini all'8,2%.

Spostandoci dal lato del campo largo, troviamo sempre il Partito democratico in vetta. Elly Schlein cresce dello 0,2% e raggiunge così il 23,8%. Male il Movimento Cinque Stelle. Giuseppe Conte perde lo 0,2% e cala al 10,7%. In questo modo si allontana sia dal Nazareno sia da Forza Italia. Cresce invece Alleanza Verdi e Sinistra dello 0,1% e si conferma terza forza del centrosinistra grazie al suo 6,6%.

Per quanto riguarda i partiti considerati "minori", in prima linea c'è Azione di Carlo Calenda che cresce dello 0,1% e sale così al 2,9%. Discorso diverso per Italia VIva. Matteo Renzi vede la sua formazione politica calare dello 0,1% e attestarsi così all'1,9%. Proprio come per Più Europa, che scende all'1,6%. Gli altri partiti sommati conquistano il 4% complessivo degli intervistati.

Per quanto riguarda il borsino dei leader e la percentuale di valutazioni positive su ciascuno di loro, si segnala che Meloni è ampiamente in testa con il 43,4% dei consensi, seguita da Tajani (36,8%) ed Elly Schlein (31%). Anche qui si registra un segno meno per Conte, che va sotto quota 30% e si ferma al 29,8%. Il leader meno amato è Matteo Renzi, che perde uno 0,1% e totalizza il 14,2% di fiducia. Infine il borsino del governo: il 39,6% (+0,1%) ha fiducia nell'operato dell'esecutivo di centrodestra, il 52,8% (-0,2%) non ha fiducia, il 7,6% (+0,1%) non sa rispondere al quesito del sondaggio Tecnè.