Presidente del Consiglio

Giorgia Meloni, il Piano del Mare: "Vogliamo riprenderci la nostra centralità nel Mediterraneo"

“Il mare offre alla nostra nazione opportunità di sviluppo e di crescita perché l'Italia è particolare, è una nazione continentale e marittima allo stesso tempo. La nostra testa è un pezzo di Mitteleuropa mentre i nostri piedi sono immersi nel Mar Mediterraneo. Questo ci rende un ponte naturale tra il nord e il sud dell'Europa, tra l'Europa nel suo complesso, l'Africa e il Medio Oriente”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel messaggio inviato alla seconda edizione del Forum internazionale Risorsa mare in corso a Palermo.

“Noi siamo una piattaforma naturale nel Mediterraneo – ha aggiunto il premier -, un mare che per millenni è stato il cuore degli scambi culturali e commerciali del mondo, e che ora è tornato a essere centrale come spazio di connessione tra l'Atlantico e l'Indo-Pacifico attraverso il Golfo Persico e il canale di Suez. Questo è un vantaggio enorme, un vantaggio del quale non sempre siamo stati consapevoli e che dobbiamo invece saper valorizzare al massimo. È un'occasione dal punto di vista energetico ad esempio – ha quindi ricordato Meloni – perché possiamo diventare lo snodo strategico per i flussi energetici tra il Mediterraneo, l'Africa e l'Europa. È un'ambizione - ha proseguito - a cui il governo sta dando voce anche attraverso il Paino Mattei, che ha tra i suoi pilastri proprio l'energia, e che vuole portare avanti progetti strategici di connessione, anche energetica”.

Meloni ha poi spiegato perché il Mediterraneo è fondamentale per la crescita economica del nostro Paese. “L'economia del Mare ci dà già grandi soddisfazioni - ha sottolineato il premier -. Nel 2022 il contributo al Pil è stato di 180 miliardi di euro, però abbiamo l'opportunità di fare sempre meglio se uniamo gli sforzi e lavoriamo in modo strategico, come il governo intende fare con il Piano del Mare che non a caso ha stilato. È un'occasione dal punto di vista geopolitico – ha aggiunto la premier – perché, se è vero che il Mediterraneo è tornato al centro del mondo e noi siamo al centro del Mediterraneo, allora l'Italia ha una possibilità straordinaria cioè quella di tornare a essere assolutamente centrale e protagonista nelle dinamiche globali. Anche esplorando la corsa al mondo sottomarino - ha ricordato -, un dominio nuovo nel quale l'Italia intende giocare un ruolo di primo piano”.

"Abbiamo già istituito il Polo nazionale della dimensione subacquea – ha quindi ricordato – e sta per approdare in Consiglio dei ministri un disegno di legge per regolare e disciplinare questa materia. Quando sono arrivata a Palazzo Chigi mi è stato detto che l'ufficio del presidente del Consiglio è noto come la ‘prua d'Italia’. È una cosa che mi ha colpito molto e mi ha fatto riflettere su quanto la storia e la nostra identità siano profondamente legate al Mare, a quello che il Mare rappresenta – ha concluso Meloni –. Ecco, io penso che non spetti altro che prendere quella storia e quell'identità e farle navigare nel futuro, tracciando le nuove rotte del 21/esimo secolo, è quello su cui il governo è al lavoro”.