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Giorgia Meloni parla all'Occidente: "Fieri delle nostre radici"

L’unico modo per combattere il «declino dell’Occidente», vero o artificiosamente esasperato dai regimi autoritari, è «ricordarci chi siamo». In questo senso, il «patriottismo» così come la parola «nazione» sono armi preziose, concetti di cui non ci si deve vergognare. Così come non dobbiamo vergognarci di difendere l’Occidente, che è «un sistema di valori in cui la persona è centrale, gli uomini e le donne sono uguali e liberi, e quindi i sistemi sono democratici, la vita è sacra, lo stato è laico e basato sullo stato di diritto». Guardiamoci, quindi, da due rischi: quello di «un disprezzo montante” perla nostra “casa», e quello di credersi «superiori agli altri». Mentre la via giusta, la difesa contro il declino, è «recuperare la consapevolezza di quello che siamo». È un discorso al cuore delle ragioni dell’Occidente, quello che Giorgia Meloni ha fatto alla cerimonia di premiazione del Global Citizen Awards, dove ha ricevuto, dalle mani di Elon Musk, l’onorificenza «per il suo pionieristico ruolo di prima donna capo del governo in Italia, il suo forte sostegno all’Unione europea e all’alleanza transatlantica, nonché per la sua presidenza del G7 nel 2024». (...)

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