Promossa e bocciati

Meloni, Conte e Renzi in inglese: "Differenze sostanziali", il video di FdI fa impazzire la sinistra

"Differenze sostanziali", scrive l'account X di Fratelli d'Italia. Due sole parole e un video condiviso in cui accostano gli interventi internazionali di tre degli ultimi cinque premier italiani, Matteo Renzi, Giuseppe Conte (due volte, prima gialloverde e poi giallorosso) e Giorgia Meloni

Non c'è bisogno di ulteriori dettagli o spiegazioni, basta cliccare play e ascoltare: le "differenze sostanziali" sono sul modo in cui i tre leader interloquiscono in inglese, all'estero. Questione di studio, attitudine, preparazione. 

L'inglese maccheronico di Conte e il mitologico "Schock bicos" di Renzi viene accompagnato dalla ironica musichetta del mandolino, che indica da sempre le figuracce italiane nel mondo. Quando prende la parola la leader di FdI, sul podio dell'Atlantic Council a New York, dove ha appena ricevuto il Global Citizen Award dalle mani di un ammirato Elon Musk, cambia il registro e pure la musica, con note decisamente più solenni ed epiche. 

Tra i commenti, si registrano quelli inviperiti di tanti utenti manifestamente di centrosinistra: "bravissima adesso però impari l'italiano", "Si, è proprio una coatta carciofara", "Vi state davvero vantando perché un primo ministro di una nazione del G7 parla bene inglese?", "Cioè? Tre buffoni".

E non poteva mancare ovviamente l'incivile che condivide la foto di Benito Mussolini e Claretta Petacci massacrati e appesi a testa in giù: "Famiglie, com'è cominciata e com'è finita". Una vergogna isolata, rispetto alle decine di commenti ammirati per la Meloni "vera statista".