Rottura prolungata

Ddl Sicurezza, Italia Viva si sfila: "In piazza non andiamo". Campo largo a pezzi

Solo Pd, M5S, Avs e Più Europa hanno aderito alla manifestazione di protesta contro il ddl Sicurezza indetta dalla Cgil per mercoledì 25 settembre alle 16 e 30 davanti al Senato, dove il disegno di legge proseguirà il suo iter dopo l’approvazione alla Camera. Non parteciperà, invece, Italia Viva di Matteo Renzi, che però aveva votato contro il provvedimento a Montecitorio. "Come sempre - avrebbero detto dalle parti di Iv - noi non facciamo opposizione nelle piazze, ma in aula". Il campo largo, insomma, si rompe di nuovo.

Al momento, comunque, alla manifestazione non ha aderito nemmeno Azione di Carlo Calenda, che pure si era espressa contro il ddl Sicurezza nel voto alla Camera. Per i dem, invece, ha aderito direttamente la segretaria Elly Schlein. Mentre il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni oggi, lunedì 23 settembre, ha rilanciato la partecipazione all’iniziativa via social.

"Al disegno di legge Sicurezza tutti e tutte devono guardare con indignazione e con un sacco di preoccupazione - ha affermato Fratoianni ieri sera alla festa nazionale di Sinistra italiana a Barletta intervistato da Bianca Berlinguer - quando stabilisci per legge che gli operai che manifestano perché vedono andare in fumo i propri posti di lavoro, o che gli studenti o gli ecoattivisti che manifestano per un mondo non travolto dalla crisi climatica, non sono più passibili di un illecito amministrativo ma vanno in galera allora la democrazia di questo Paese è a rischio".