Lo scacchiere

Giorgia Meloni, le previsioni del Financial Times: "Il riferimento di Trump in Europa in caso di rielezione"

Sguardo rivolto al futuro, alle elezioni negli Usa di novembre, e ai ricaschi sulla situazione italiana ed europee. Ed in questo contesto, ecco Giorgia Meloni sta consolidando i suoi legami con il mondo di Donald Trump in vista delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre: questo è quanto sostiene il Financial Times in un approfondito retroscena firmato da Amy Kazmin, corrispondente a Roma.

Mentre molti leader europei guardano con preoccupazione all'eventualità di un ritorno di Trump alla Casa Bianca, per Meloni, questo scenario secondo il FT rappresenta un’opportunità. "La maggior parte dei leader europei è preoccupata per la possibilità che Donald Trump torni alla Casa Bianca – scrive il prestigioso quotidiano economico britannico – ma a Roma questo scenario è visto come un vantaggio per una politica con legami di lunga data con il mondo Trump: Giorgia Meloni". L'articolo sottolinea che, prima di diventare premier, Meloni aveva già instaurato legami con alcuni esponenti del movimento MAGA (Make America great again, lo slogan di Trump, ndr) durante vari incontri repubblicani. Ora, i suoi alleati ritengono che possa diventare il partner europeo di riferimento per Trump, qualora venisse rieletto nella sfida che lo vede contrapposto a Kamala Harris, rafforzando la sua influenza all'interno dell'Ue, con cui ha avuto relazioni talvolta tese.

 

Secondo il Financial Times, Meloni non ha ancora fatto dichiarazioni ufficiali riguardo alle elezioni americane, limitandosi a spiegare che collaborerà con qualsiasi amministrazione prenderà le redini della Casa Bianca. Tuttavia, all’interno di Fratelli d'Italia si sta lavorando discretamente per ravvivare i legami con il Partito Repubblicano. Tra i vari riferimenti, l’articolo cita Antonio Giordano, parlamentare di FdI, che ha partecipato alla Convention nazionale repubblicana quest'estate. Giordano ha dichiarato che Meloni sarebbe "l’interlocutore naturale" per Trump se volesse "comprendere meglio come rapportarsi con l’Europa".

Il FT ricorda inoltre che, durante gli anni in cui era all’opposizione, Meloni partecipava spesso a incontri politici negli Usa in cui interveniva Trump, indicandolo come fonte di ispirazione per la politica italiana. All'inizio del 2020, è stata ospite del National Prayer Breakfast a Washington, dove Trump ha tenuto un discorso, e successivamente lo ha elogiato per la sua "difesa dell’identità, dei confini, delle imprese, dei prodotti e delle famiglie americane", esprimendo il desiderio di portare un simile approccio in Italia.