L'agenda del premier

Giorgia Meloni, il dibattito "di Alto lvello" e il premio: migranti e pace, la missione americana

Elisa Calessi

 Guerra in Ucraina, conflitto in Medio Oriente, immigrazione, lotta alla criminalità internazionale, intelligenza artificiale. E poi l’Africa, dove verrà ribadita la «necessità di costruire un nuovo rapporto con il Sud Globale». Saranno questi i temi, le «grandi sfide globali», come riferiscono fonti italiane, che Giorgia Meloni affronterà nell’impegno clou della sua trasferta negli Usa: l’intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, previsto per martedì alle ore 19.30 (ora locale). È la seconda volta che Meloni partecipa all'Unga, ossia l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che quest'anno celebra il suo 79esimo appuntamento. Ma non sarà l’unico impegno di questo breve, ma intenso, viaggio.

La premier è arrivata a New York nella tarda serata di ieri, quando in Italia era l'alba. Lo scopo del viaggio è, innanzitutto, prendere parte ai lavori nel Palazzo di Vetro, che cominceranno oggi. L'appuntamento più importante, come detto, è l'intervento al dibattito cosiddetto di “Alto Livello”, previsto martedì (19.30 ore locali). Come già un anno fa, anche questa volta la presidente del Consiglio dedicherà ampio spazio del suo intervento all'emergenza migranti. Lo scorso anno aveva esortato le Nazioni Unite a «non lavarsi le mani» di fronte allo «scempio» che si consumava nei nostri mari. Ma non si limiterà a questo tema. Fonti italiane spiegano che «offrirà il punto di vista dell'Italia sui principali temi dell'agenda internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente, soffermandosi sulle grandi sfide» con cui il pianeta è chiamato a fare i conti: «governo dei flussi migratori», «contrasto all’immigrazione illegale», «lotta alla criminalità internazionale» e «sviluppo dell'intelligenza artificiale». Quindi dedicherà spazio alle iniziative della presidenza italiana del G7, a cominciare dal lavoro con i Paesi dell’Africa e alla necessità di costruire un nuovo rapporto con il Sud Globale. Ci saranno, poi, una serie di incontri bilaterali in via di definizione in queste ore.

 

 

 

La trasferta newyorchese, però, riserverà altri appuntamenti. Tra questi l'intervento al “Vertice del futuro”, con la consegna, nella serata di domani, del premio “Global Citizen Award” a Meloni dalle mani di Elon Musk. Il Vertice del Futuro comincia oggi e verrà aperto dal segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, dal presidente della 79ma sessione dell’Assemblea Generale, Philémon Yang, e da tre rappresentanti dei giovani (Sud Sudan, Qatar e Stati Uniti d’America). Confermata anche la partecipazione del presidente namibiano, Nangolo Mbumba, e del cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

Nel corso del Vertice, è prevista l’adozione di una dichiarazione politica, il cosiddetto Patto per il Futuro, corredata da due allegati (uno sul “Digitale” e un altro sulle “Generazioni Future”). Alle 19 ci sarà la cerimonia di premiazione, nella quale l’Atlantic Council attribuirà il “Global Citizen Award 2024” alla premier Meloni, al presidente del Ghana, Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, al primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, e alla vice presidente della holding sud-coreana CJ Group, Miky Lee. I premi vengono consegnati ogni anno a margine della settimana di alto livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a personalità internazionali che più si sono distinte a livello globale.

Meloni sarà premiata, si legge nelle motivazioni, «per il suo ruolo pionieristico di prima donna Capo di Governo in Italia, il suo forte sostegno all'Unione Europea e all'alleanza transatlantica nonché per la sua presidenza del G7 nel 2024». Il premio sarà consegnato da Elon Musk, circostanza che ha provocato polemiche da parte dell’opposizione. Meloni arriva dopo nomi illustri. Prima di lei sono stati premiati Shimon Peres, Henry Kissinger, Volodymir Zelensky, Christine Lagarde, Rania di Giordania, Mario Draghi, il CEO di Google e Alphabet Sundar Pichai.

 

 

 

Il giorno dopo, martedì, comincerà l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Alle 13.30, ora locale, su invito di Joe Biden, Meloni interverrà all'evento promosso dagli Stati Uniti a margine dell'Unga e dedicato alla minaccia delle droghe sintetiche, un'emergenza che negli States conta ben 75mila morti l'anno.In quest’occasione verrà adottata una dichiarazione con la quale i membri della coalizione, nelle rispettive giurisdizioni, si impegnano a contrastare la diffusione delle droghe sintetiche, ad adottare misure sui fornitori dei precursori chimici, a scardinare le rotte dei trafficanti, sviluppare sistemi di monitoraggio dei modelli di consumo ed espandere l'accesso a trattamenti sanitari pubblici.