Fitto, l'Europa e noi

L'aria che tira, Ghisleri avverte Schlein e Conte: "Interesse nazionale in atto"

La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione Ue "è un successo. Sicuramente c'erano delle cariche migliori e c'era qualcosa in evoluzione, ma visto come sono andate le elezioni per Giorgia Meloni e il nostro Paese questo fatto è molto importante, perché è un fatto nazionale".

La sondaggista Alessandra Ghisleri, di Euromedia Research, commenta quanto accaduto a Bruxelles martedì, con il varo della Commissione Ue e dell'Ursula-bis, con poche parole, chiare e precise. La propaganda dell'opposizione sull'Italia "isolata" e sul fallimento strategico della premier Meloni, insomma, sembrano ormai destinate a cadere nel vuoto.

 

 

 

Le parole dell'esperta rappresentano anche un severo monito alle opposizioni, una "tirata per la giacchetta" a chi, come Elly Schlein e Giuseppe Conte, leader di Pd e M5s, sembrerebbero già oggi tentati dallo strumentalizzare politicamente la scelta di Fitto leggendola non in chiave internazionale (vale a dire, di tutela degli interessi nazionali nel consesso europeo) ma in chiave tutta interna, come mero alibi per continui attacchi politici da qui ai prossimi mesi. 

 

 

 

"Altro discorso - ammonisce ancora la Ghisleri in collegamento con David Parenzo a L'aria che tira, su La7 - sono la politica, il voto e l'esame molto severo fatto dai connazionali italiani appartenenti a partiti diversi ma che in teoria dovrebbero supportare il candidato perché italiano, come Paolo Gentiloni (l'ex premier del Pd, commissario all'Economia uscente della prima Commissione Ue presieduta dalla Von der Leyen, ndr) fu supportato anche se criticato anche da Fratelli d'Italia, credo, oltre che da Silvio Berlusconi. E' evidente che c'è un interesse nazionale in atto".

 

 

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Ghisleri, Fitto e Meloni: guarda qui il video di L'aria che tira su La7