Occhio ai movimenti

Ghisleri, il sondaggio: FdI cresce, "qua c'è una prateria". I tre momenti decisivi per Meloni e governo

Il caso Boccia, il caso Salvini-Open Arms, ora il caso Fitto. Fratelli d'Italia è al 29,7% in crescita di un punto percentuale secco. Alle spalle del partito della premier Giorgia Meloni ecco il Pd, che guadagna lo 0,4 e sale al 23.9 per cento. Segno che le polemiche mediatiche e le vagonate di fango pagano, sì, ma fino a un certo punto e sicuramente non quanto sperato. 

Alle spalle dei primi due partiti italiani, calano tutti, spiega a L'aria che tira, su La7, Alessandra Ghisleri con il sondaggio della sua Euromedia Research in mano. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, dilaniato dalla guerra con il fondatore ed "elevato" Beppe Grillo, è al 10,3% (-0,1), la Lega è all'8,9% (-0,3), Forza Italia all'8,8% (-0,2), Alleanza Verdi e Sinistra al 5,4% (-0,2), Azione al 3,3% (-0,1 ma senza considerare ovviamente il terremoto delle ultime ore, con la fuga da Carlo Calenda di tre big come Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace).

 

 

 

In coda, al centro del cosiddetto (e fantomatico) campo largo cui punta Elly Schlein, ecco riguadagnare qualche decimale Italia Viva di Matteo Renzi (al 2,5%, +0,1, ma che solo una sparuta minoranza tra gli elettori di centrosinistra rivuole nell'alleanza, stando a quasi tutti i sondaggi) e +Europa (all'1,8%, +0,3).

 

 

 

"I dati ci raccontano di una crescita di Fratelli d'Italia e di una sostanziale stabilità", chiosa David Parenzo. "Sì, ma il dato più stabile è quello che qui manca: un italiano su due non va a votare", è la preoccupante sentenza della Ghisleri. "Questo significa che c'è una prateria per trovare consenso. E visti i deputati in movimento c'è un interesse importante nell'attenzionare non solo la manovra le sue ricadute, ma i tre appuntamenti elettorali in autunno e poi la ripresa a gennaio. Il governo li dovrà affrontare a testa alta e senza cadere in inciampi, visto che la vicenda Sangiuliano, possiamo dirlo, sta quasi sfarinando. Quasi...".