Una battaglia

Lega, Andrea Crippa: "Open Arms? A Pontida ci sarà una reazione pacifica ma democratica"

Un Consiglio federale convocato ad hoc da Matteo Salvini: i vertici della Lega si riuniscono dopo la richiesta-choc dei pm di Palermo, sei anni di reclusione per il vicepremier nell'ambito della vicenda Open Arms. Le toghe, insomma, sparano ad alzo zero contro il leader del Carroccio, l'ennesimo agguato in salsa giudiziaria.

Il Consiglio federale si è svolto nel pomeriggio di oggi, lunedì 16 settembre. Nel corso del vertice, si è appreso, Salvini ha ringraziato "governo e partiti di maggioranza per la grande e affettuosa solidarietà". Dunque ha parlato di "processo politico" e di "un tentativo della sinistra di attaccare il governo e il diritto alla difesa dei consigli nazionali".

Dunque riflettori puntati sul prossimo raduno di Pontida, in calendario per il 6 ottobre, che il ministro di Infrastrutture e Trasporti definisce "una grande mobilitazione per il diritto alla sicurezza dei cittadini, per la libertà di pensiero e di parola, per il rispetto della sovranità popolare e nazionale". 

E ancora, la Lega ha spiegato che "c'è grande attenzione da parte di osservatori stranieri e sul celebre pratone in provincia di Bergamo si attendono delegazioni in arrivo da oltreconfine".

Insomma, il partito è compatto e pronto a rispondere all'ultimo attacco della magistratura. Una conferma, al termine dell'incontro, la si è avuta anche da Andrea Crippa, vicesegretario del partito, che uscendo da Montecitorio ha spiegato come la prossima Pontida "sarà una Pontida vivace, in cui il popolo della Lega farà sentire a Salvini il suo sostegno e il rammarico per quello che sta succedendo. La Lega è un partito leale che ha sempre fatto quello che ha detto e adesso qualcuno ce la vuol far pagare. E quindi ci sarà una reazione pacifica ma democratica", ha assicurato.

Crippa ha aggiunto che in occasione del raduno "la Lega farà sentire la sua voce perché questo è un attacco a Salvini e alla Lega. Noi ci dichiariamo innocenti, perché abbiamo fatto quello che ci hanno chiesto di fare gli italiani alle urne. Anche difendere i confini del paese. Ora Salvini, e quindi la Lega, rischiano 6 anni di carcere ed è vergognoso capire come non tutta, ma una parte di magistratura emette sentenze in base a simpatie politiche". Infine, ha ribadito quanto emerso poco prima, ovvero che quest'anno "una Pontida internazionale", ovvero sono invitati i principali alleati internazionali del partito. La Lega, dunque, prontissima a rispondere al fuoco delle toghe.