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Open Arms, la stoccata della Matone: "Anm? Il lupo travestito da agnello"

Simonetta Matone, deputato della Lega, va dritta al punto e contesta la levata di scudi dell'Anm sul caso Open Arms e sulla richiesta di 6 anni di carcere per il vicepremier, Matteo Salvini: "L’Anm è il lupo vestito da agnello: a non rispettare la divisione dei poteri è certa magistratura politicizzata che da decenni avvelena il dibattito pubblico e influenza la storia di questo paese. Se qualche magistrato desidera far politica per abbattere i confini, può sempre candidarsi insieme alla Salis", ha affermato la Matone.

In mattinata l'Anm aveva tuonato contro il governo e gli esponenti della maggioranza. La loro colpa? Aver difeso Matteo Salvini: "La Giunta Esecutiva Sezionale di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico dell’On. Salvini ed in particolare della Procura della Repubblica di Palermo che hanno rassegnato, con compostezza e diffuse argomentazioni giuridiche, rispettose dei principi dettati dalla normativa sovranazionale e nazionale in materia di salvataggio in mare, le conclusioni di un processo delicato sotto molteplici punti di vista", si legge in una nota dell’Anm di Palermo. Poi l'affondo sull'esecutivo: "Sono state rivolte nei confronti di rappresentanti dello Stato nella Pubblica Accusa insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni scomposte, anche da parte di esponenti politici e di Governo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che disciplinano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono indebite forme di pressione sui magistrati giudicanti". Insomma, lo scontro è aperto.