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Sangiuliano, il video dal Ministero è uno schiaffo alla Boccia e al Pd

Uno schiaffo non solo a Maria Rosaria Boccia, ma soprattutto alle opposizioni. Pochi minuti dopo aver rassegnato le proprie "dimissioni irrevocabili" alla premier Giorgia Meloni, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano abbandona il Ministero, non senza commozione. Le indiscrezioni riferiscono di un messaggio nella chat degli altri ministri "in lacrime". Ma soprattutto, in serata, lo stesso Sangiuliano pubblica su X il video del commiato dai collaboratori e dai dipendenti del Ministero. Un pasillo de honor: tutti schierati ai lati del lungo corridoio, per salutare il ministro uscente con un caldo applauso.

Già nel pomeriggio ha giurato al Quirinale il successore di Sangiuliano, l'ormai uscente presidente della Fondazione MAXXI di Roma Alessandro Giuli

 

 

 

Appena diffusa la notizia delle dimissioni, alla Festa dell'Unità di Reggio Emilia il popolo del Pd è esploso in una esultanza in stile calcistico, mentre vari esponenti politici del centrosinistra hanno salutato l'ex ministro con giubilo e battute. In serata, a In onda su La7 la Boccia ha paradossalmente regalato a Sangiuliano parole più morbide (e per questo beffarde): "Non sono contenta" delle dimissioni, Sangiuliano "meritava quel posto, è una persona molto competente. Secondo me è anche una brava persona, si è trovato in una situazione che non ha saputo gestire e mi dispiace tantissimo perché lui meritava quella carica".

 

 

 

Ha sbagliato a dimettersi? "Forse oggi, dopo tutta la tempesta mediatica che abbiamo vissuto, era necessario, però poteva non farlo dicendo la verità". Vuole ancora delle scuse pubbliche? "Voglio le scuse dall'uomo, per me e per la mia famiglia. Il ministro poi dovrà scusarsi con il governo e con il popolo italiano. Mi ci ha messo lui in pubblica piazza: io non ero né un personaggio politico, né un personaggio dello spettacolo, fino a 10 giorni fa nessuno mi conosceva e la mia vita era fantastica".